Progetto per il monumento celebrativo di Ansaldo Grimaldi, raffigurato in piedi con vesti ufficiali ed una cornucopia ai piedi, posizionato entro una nicchia decorata da un basamento con targa e sormontata dallo stemma dell’omonima famiglia.
Codifica Iconclass (DESI)
48C2 scultura
48C43 opera d'arte monumentale
Titolo (SGTT)
Progetto per il monumento di Ansaldo Grimaldi
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D4659
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
DTZG:
XVII-XVIII
DTSI:
1713
DTSV:
ca
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
carta bianca controfondata
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è progettuale per la statua di Ansaldo Grimaldi, riconoscibile grazie alla targa ed allo stemma famigliare, commissionata a Domenico Parodi da parte della Repubblica Genovese per la Sala del Maggior Consiglio. Il foglio non solo è interessante per la resa stilistica e la prassi progettuale ma, è fondamentale in quanto testimonianza della statua perduta durante la rivoluzione del 1797. Lo stile e la modalità di realizzazione sono coerenti con la prassi parodiana, in particolare con altri progetti per statuaria come l’Adone, pensati per una resa puntuale dei volumi in vista della realizzazione in marmo per mano del collaboratore Francesco Biggi.
Progetto per il monumento celebrativo di Ansaldo Grimaldi, raffigurato in piedi con vesti ufficiali ed una cornucopia ai piedi, posizionato entro una nicchia decorata da un basamento con targa e sormontata dallo stemma dell’omonima famiglia.
Codifica Iconclass (DESI)
48C2 scultura
48C43 opera d'arte monumentale
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è progettuale per la statua di Ansaldo Grimaldi, riconoscibile grazie alla targa ed allo stemma famigliare, commissionata a Domenico Parodi da parte della Repubblica Genovese per la Sala del Maggior Consiglio. Il foglio non solo è interessante per la resa stilistica e la prassi progettuale ma, è fondamentale in quanto testimonianza della statua perduta durante la rivoluzione del 1797. Lo stile e la modalità di realizzazione sono coerenti con la prassi parodiana, in particolare con altri progetti per statuaria come l’Adone, pensati per una resa puntuale dei volumi in vista della realizzazione in marmo per mano del collaboratore Francesco Biggi.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
M. Ighina Barbano, già collezione S. Varni
Data acquisizione (ACQD):
1926
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D4659
Citazione completa (BIL)
Boccardo 1994, p. 83; Milano in Genova 1999, p. 388; Boccardo 1999, p. 100 n166.