Immediatamente dopo l'impegno per le Clarisse di San Leonardo, Piola è richiesto dalle monache agostiniane di Sant'Andrea per la decorazione della loro chiesa (edificio distrutto insieme all'annesso convento nel 1904): le fonti dichiarano che Domenico "avea promesso" il lavoro "già prima di sua partenza da Genova" nel 1684, a seguito del bombardamento della città ad opera della flotta francese che aveva distrutto anche la sua casa-bottega; nel 1686 è peraltro attestato un pagamento all'artista per le pitture da parte delle religiose. Degli affreschi esistono alcune foto storiche che documentano porzioni di decorazione delle volte del coro delle monache e della navata centrale: tra queste, relativa a una delle campate della navata centrale, è anche una Discesa del Padreterno cui si possono, con ogni probabilità, mettere in rapporto i due studi in esame. Sullo stesso foglio Domenico passa dal primo schizzo a una versione più accurata delle figure: Dio Padre e due angeli in volo (nella versione a fresco figurano solo testine angeliche). In relazione con la stessa volta era già stato segnalato un disegno conservato alla Graphischen Sammlung di Stoccarda (Inv. 641), cui si aggiunge un foglio alla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco (Inv. 10443), segnalato da P. Boccardo, in cui è già in fase di studio il rapporto tra la figura di Dio Padre e la cornice del "quadro" a fresco e i putti in volo tra le nubi. (Priarone 2017, pp. 174-175)
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
collezione Santo Varni
TCL:
luogo di provenienza
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII
DTSI:
1684
DTSV:
ca
DTSF:
1690
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Piola, Domenico
AUTA:
1628-1703
MTC
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
matita nera
Misure (MIS)
MISU:
mm
MISA:
259
MISL:
377
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Padre Eterno
Iscrizioni (ISR)
ISRP:
sul recto, in basso a sinistra
ISRI:
"N. 68 Collezione Santo Varni"
Notizie storico-critiche (NSC)
Immediatamente dopo l'impegno per le Clarisse di San Leonardo, Piola è richiesto dalle monache agostiniane di Sant'Andrea per la decorazione della loro chiesa (edificio distrutto insieme all'annesso convento nel 1904): le fonti dichiarano che Domenico "avea promesso" il lavoro "già prima di sua partenza da Genova" nel 1684, a seguito del bombardamento della città ad opera della flotta francese che aveva distrutto anche la sua casa-bottega; nel 1686 è peraltro attestato un pagamento all'artista per le pitture da parte delle religiose. Degli affreschi esistono alcune foto storiche che documentano porzioni di decorazione delle volte del coro delle monache e della navata centrale: tra queste, relativa a una delle campate della navata centrale, è anche una Discesa del Padreterno cui si possono, con ogni probabilità, mettere in rapporto i due studi in esame. Sullo stesso foglio Domenico passa dal primo schizzo a una versione più accurata delle figure: Dio Padre e due angeli in volo (nella versione a fresco figurano solo testine angeliche). In relazione con la stessa volta era già stato segnalato un disegno conservato alla Graphischen Sammlung di Stoccarda (Inv. 641), cui si aggiunge un foglio alla Staatliche Graphische Sammlung di Monaco (Inv. 10443), segnalato da P. Boccardo, in cui è già in fase di studio il rapporto tra la figura di Dio Padre e la cornice del "quadro" a fresco e i putti in volo tra le nubi. (Priarone 2017, pp. 174-175)