Il disegno è pervenuto nelle Civiche Collezioni insieme ad altri trecentoventisei dagli eredi del collezionista ed antiquario genovese G. B. Villa; secondo l'inventario il gruppo risulta pervenuto tramite acquisto, del quale però non si è trovata documentazione né notizia. Questo risultava inventariato come "Anonimo bolognese - sec. XVIII", ma è stato riconosciuto da chi scrive come disegno preparatorio per la decorazione a fresco delle porzioni di muro a lato dell'altare maggiore della chiesa genovese di Santa Croce e San Camillo, e quindi attribuito con sicurezza al Costa. La decorazione a fresco di San Camillo data tra il 1715 e la fine del decennio successivo. (Boccardo 1990, p. 108)
Il disegno è pervenuto nelle Civiche Collezioni insieme ad altri trecentoventisei dagli eredi del collezionista ed antiquario genovese G. B. Villa; secondo l'inventario il gruppo risulta pervenuto tramite acquisto, del quale però non si è trovata documentazione né notizia. Questo risultava inventariato come "Anonimo bolognese - sec. XVIII", ma è stato riconosciuto da chi scrive come disegno preparatorio per la decorazione a fresco delle porzioni di muro a lato dell'altare maggiore della chiesa genovese di Santa Croce e San Camillo, e quindi attribuito con sicurezza al Costa. La decorazione a fresco di San Camillo data tra il 1715 e la fine del decennio successivo. (Boccardo 1990, p. 108)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Data acquisizione (ACQD):
1909 (?)
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D3642
Citazione completa (BIL)
Boccardo 1990, p. 108
Mostre (MST)
MSTT:
I Maestri del disegno nelle Civiche collezioni genovesi