Su una concrezione rocciosa la Lupa stringe a sé i due fratelli, Romolo e Remo, per allattarli
Codifica Iconclass (DESI)
41A3915 fontana (in un interno)
96C(ROMULUS)122 Romolo e Remo, portati a riva dalla corrente, vengono allattati da una lupa; 'Lupa Romana'
Titolo (SGTT)
Fontana con la lupa che allatta Romolo e Remo
SGT
SGTI:
fontana
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 3407
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVIII
DTSI:
1706
DTSV:
ca
DTSF:
1707
DTSL:
ca
MTC
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
carta bianca
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è stato identificato come preparatorio ad uno degli arredi del mezzanino di Palazzo Rosso, voluto da Anton Giulio II Brignole-Sale e realizzato sotto la regia e l’intervento di Domenico Parodi. Qui l’artista definisce una delle due fontane che in origine adornavano le due finte grotte ai lati della scena principale del Giudizio di Paride, oggi tamponate. Nonostante un cambio di pose nella realizzazione finale, il disegno si mostra calzante per la statuta scolpita dalla mano di Francesco Biggi, collaboratore di Parodi, intorno al 1707, come dimostrano i documenti dei pagamenti per i lavori.
Esteso fenomeno di foxing, segni di piegatura e profilo del foglio frastagliato
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Su una concrezione rocciosa la Lupa stringe a sé i due fratelli, Romolo e Remo, per allattarli
Codifica Iconclass (DESI)
41A3915 fontana (in un interno)
96C(ROMULUS)122 Romolo e Remo, portati a riva dalla corrente, vengono allattati da una lupa; 'Lupa Romana'
Iscrizioni (ISR)
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in alto a destra
ISRI:
Cart 19 n 188
La Lupa o fontana
12269 1698
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in basso a destra
ISRI:
N. 1518 [sottolineato]
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in basso a destra
ISRI:
Di D.co Parodi
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in basso a destra
ISRI:
188_
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è stato identificato come preparatorio ad uno degli arredi del mezzanino di Palazzo Rosso, voluto da Anton Giulio II Brignole-Sale e realizzato sotto la regia e l’intervento di Domenico Parodi. Qui l’artista definisce una delle due fontane che in origine adornavano le due finte grotte ai lati della scena principale del Giudizio di Paride, oggi tamponate. Nonostante un cambio di pose nella realizzazione finale, il disegno si mostra calzante per la statuta scolpita dalla mano di Francesco Biggi, collaboratore di Parodi, intorno al 1707, come dimostrano i documenti dei pagamenti per i lavori.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
M. Durazzo
Data acquisizione (ACQD):
1848
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D3407
Citazione completa (BIL)
Magnani 1987, p. 207, fig. 81; Boccardo 1999, p. 100 nota 166; P. Boccardo in A Superb Baroque 2020, pp. 276-279; Genova 2022, pp. 108-109