Il foglio mostra caratteristiche disegnative del tutto analoghe a quelle della "Coppia di cervi" (Inv. D 2876): in entrambi casi la scena, illustrata direttamente a penna, non pare colta dal vero ma ricostruita dall'artista in studio, probabilmente rielaborando schizzi eseguiti all'aperto in cui era riuscito a cogliere gli animali nei diversi atteggiamenti. L'analogia ricorre anche nel modo di trattare lo sfondo: una serie di sottili linee parallele che ricorda l'effetto dell'incisione, e che dà al disegno un effetto di compiutezza quale dovevano avere tutti i fogli che l'artista destinava ai collezionisti.
Rispetto alla "Coppia di cervi" tuttavia qui la resa degli animali e della natura è più vivace e riuscita, quasi che l'artista abbia potuto davvero fissare l'attimo in cui ha colto, prima che volassero via, i tre uccelli sui rami di un ciliegio, dei cui frutti - merita segnalarlo - tanto la ghiandaia quanto i parrochetti sono particolarmente ghiotti.
Notevole, data la relativa rarità in questo genere di disegni di Scorza, la presenza di alcune figure umane in basso all'estrema destra: tre uomini, di cui uno si distingue dagli altri per essere a cavallo e più signorilmente vestito, e due somari piuttosto carichi incamminati verso la porta di un borgo di prima collina. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 102)
Il foglio mostra caratteristiche disegnative del tutto analoghe a quelle della "Coppia di cervi" (Inv. D 2876): in entrambi casi la scena, illustrata direttamente a penna, non pare colta dal vero ma ricostruita dall'artista in studio, probabilmente rielaborando schizzi eseguiti all'aperto in cui era riuscito a cogliere gli animali nei diversi atteggiamenti. L'analogia ricorre anche nel modo di trattare lo sfondo: una serie di sottili linee parallele che ricorda l'effetto dell'incisione, e che dà al disegno un effetto di compiutezza quale dovevano avere tutti i fogli che l'artista destinava ai collezionisti.
Rispetto alla "Coppia di cervi" tuttavia qui la resa degli animali e della natura è più vivace e riuscita, quasi che l'artista abbia potuto davvero fissare l'attimo in cui ha colto, prima che volassero via, i tre uccelli sui rami di un ciliegio, dei cui frutti - merita segnalarlo - tanto la ghiandaia quanto i parrochetti sono particolarmente ghiotti.
Notevole, data la relativa rarità in questo genere di disegni di Scorza, la presenza di alcune figure umane in basso all'estrema destra: tre uomini, di cui uno si distingue dagli altri per essere a cavallo e più signorilmente vestito, e due somari piuttosto carichi incamminati verso la porta di un borgo di prima collina. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 102)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Marcello Durazzo
Data acquisizione (ACQD):
1848
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D2872
Citazione completa (BIL)
Zanelli 2001, pp. 144-145, fig. 145; Boccardo in Genova 2006, pp. 131 e 136; Boccardo, Priarone 2017, scheda 35 p. 102