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Cupido dormiente privato delle armi

Musei di Strada Nuova
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Zuccaro, Federico
AUTA:
1541-1609
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 2845
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVI-XVII
DTSI:
1541
DTSV:
post
DTSF:
1609
DTSL:
ante
MTC
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
biacca
MTC:
carta cerulea contro fondata
MTC:
matita nera
Notizie storico-critiche (NSC)
La scena raffigurata nel disegno è stata interpretata come il momento in cui alcune ninfe di Diana sorprendono Cupido addormentato e ne approfittano per bruciarne le frecce. Mentre l'attribuzione tradizionale dell'opera è a Francesco Salviati (Grosso, Petterelli, 1910) e per altri (Di Giampaolo) si tratterebbe invece di Taddeo Zuccaro, l'ascrizione al fratello di quest'ultimo, Federico Zuccaro, sembra supportata dalle analogie riscontrabili in un altro disegno a lui attribuito e conservato alla Biblioteca Reale di Torino, raffigurante l'Allegoria della Redenzione. (Boccardo, 1999)