Disegno monocromo per il progetto di una fontana raffigurante una figura femminile con idria, un ampio recipiente con tre manici anticamente usato per la conservazione dell'acqua. Ai piedi della donna, identificabile come Nereide, è disegnato un fauno.
Codifica Iconclass (DESI)
41A651 fontana da giardino
41A3915 fontana (in un interno)
92I2 Nereidi, figlie di Nereo; ninfe marine
Titolo (SGTT)
Progetto per fontana con Nereide e fauno
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 2549
INVC:
Gabinetto dei Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII-XVIII
DTSI:
1672
DTSF:
1742
MTC
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
Matita rossa
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
biacca
MTC:
carta bianca preparata in azzurro
Notizie storico-critiche (NSC)
Il foglio si presenta come il progetto per una elaborata fontana, carica del gusto di primo Settecento genovese per gli elementi di finzione naturale funzionali ad una narrazione mitologica, di cui Domenico Parodi era esperto ideatore. Sebbene il disegno presenti un effetto a grisaille, tecnica che Parodi dimostrò di padroneggiare in diverse occasioni, lo stile non sembra pienamente aderire a quello di Domenico, in particolare nella resa delle figure, il che rende l’attuale attribuzione alquanto dubbia.
Disegno monocromo per il progetto di una fontana raffigurante una figura femminile con idria, un ampio recipiente con tre manici anticamente usato per la conservazione dell'acqua. Ai piedi della donna, identificabile come Nereide, è disegnato un fauno.
Codifica Iconclass (DESI)
41A651 fontana da giardino
41A3915 fontana (in un interno)
92I2 Nereidi, figlie di Nereo; ninfe marine
Iscrizioni (ISR)
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in alto al centro
ISRI:
Collez. S Varni N° 98
(incognito)
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in basso a destra
ISRI:
Coll. S. Varni
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo
ISRP:
Verso in basso al centro
ISRI:
Domenico Parodi
Notizie storico-critiche (NSC)
Il foglio si presenta come il progetto per una elaborata fontana, carica del gusto di primo Settecento genovese per gli elementi di finzione naturale funzionali ad una narrazione mitologica, di cui Domenico Parodi era esperto ideatore. Sebbene il disegno presenti un effetto a grisaille, tecnica che Parodi dimostrò di padroneggiare in diverse occasioni, lo stile non sembra pienamente aderire a quello di Domenico, in particolare nella resa delle figure, il che rende l’attuale attribuzione alquanto dubbia.