Al centro della volta, in un riquadro mistilineo polilobato, Borea rapisce la giovane Orizia travolgendola con impeto. Attorno al riquadro centrale si organizzano telamoni angolari e cartelle laterali con diverse varianti ed opzioni
Progetto per decorazione di una volta: Borea rapisce Orizia
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D2547
INVC:
Musei di Starda Nuova- Gabinetto Disegni e Stampe
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII-XVIII
DTSI:
1672
DTSF:
1742
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
rialzi a biacca
MTC:
carta azzurra
Notizie storico-critiche (NSC)
Nonostante il pessimo stato di conservazione della carta, il foglio qui analizzato è sicuramente tra i qualitativamente più riusciti di Domenico Parodi all’interno delle collezioni grafiche di Palazzo Rosso. Il disegno è progettuale per una volta ad affresco e presenta diverse alternative ed opzioni che il committente avrebbe potuto scegliere, a partire dalla decorazione angolare e liminare con una serie di varianti di pose, impostazioni di elementi, fregi e cornici. La decorazione, oltre ad essere estremamente complessa, è perfettamente rifinita e precisa con l’aggiunta di rialzi a biacca, non molto frequenti nella produzione grafica parodiana. Parodi progetta dall’affresco centrale con il soggetto principale, alla partitura più puramente decorativa assieme alla cornice in stucco a corredo della volta, andando a creare uno spazio totalizzante. La datazione è individuabile all’interno del secondo decennio del Settecento, in quanto l’impostazione decorativa è in molte parti identica ad opere realizzare proprio in quegli anni come Apollo che regge la corona di Arianna a Palazzo Nicolosio Lomellino, oppure Diana ed Endimione nel Palazzo Reale di Genova.
Tipo scheda (TSK)
D
Livello ricerca (LIR)
I
Codice univoco (NCT)
Codice regione (NCTR):
07
Ente schedatore (ESC)
Comune di Genova
Ente competente (ECP)
S236
Oggetto (OGT)
OGTD:
disegno
OGTT:
preparatorio
Identificazione (OGTV):
opera isolata
Titolo (SGTT)
Progetto per decorazione di una volta: Borea rapisce Orizia
Foxing unito a macchie ed un pervasivo danneggiamento della carta nel suo spessore
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Al centro della volta, in un riquadro mistilineo polilobato, Borea rapisce la giovane Orizia travolgendola con impeto. Attorno al riquadro centrale si organizzano telamoni angolari e cartelle laterali con diverse varianti ed opzioni
Nonostante il pessimo stato di conservazione della carta, il foglio qui analizzato è sicuramente tra i qualitativamente più riusciti di Domenico Parodi all’interno delle collezioni grafiche di Palazzo Rosso. Il disegno è progettuale per una volta ad affresco e presenta diverse alternative ed opzioni che il committente avrebbe potuto scegliere, a partire dalla decorazione angolare e liminare con una serie di varianti di pose, impostazioni di elementi, fregi e cornici. La decorazione, oltre ad essere estremamente complessa, è perfettamente rifinita e precisa con l’aggiunta di rialzi a biacca, non molto frequenti nella produzione grafica parodiana. Parodi progetta dall’affresco centrale con il soggetto principale, alla partitura più puramente decorativa assieme alla cornice in stucco a corredo della volta, andando a creare uno spazio totalizzante. La datazione è individuabile all’interno del secondo decennio del Settecento, in quanto l’impostazione decorativa è in molte parti identica ad opere realizzare proprio in quegli anni come Apollo che regge la corona di Arianna a Palazzo Nicolosio Lomellino, oppure Diana ed Endimione nel Palazzo Reale di Genova.