Scena sacra in cui un santo, il quale ha abbandonato ai suoi piedi bastone e mantello, è inginocchiato in atto di preghiera di fronte ad un'iscrizione affissa ad una colonna con coronamento di angeli; sullo sfondo troviamo una nave gremita di figure da cui è appena disceso il santo mentre il cielo è animato da angeli assisi su una nuvola.
Codifica Iconclass (DESI)
11H(FRANCIS XAVIER)4 attività ed episodi non miracolosi ~ San Francesco Saverio
Titolo (SGTT)
San Francesco Saverio
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D2545
INVC:
Musei di Starda Nuova- Gabinetto Disegni e Stampe
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII-XVIII
DTSI:
1672
DTSV:
ca
DTSF:
1742
DTSL:
ca
DTZS:
inizio
DTM:
analisi stilistica,bibliografia,pubblicazione di riferimento,confronto
DTZG:
XVIII
DTSF:
1704
DTSL:
ante
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
penna e inchiostro nerofumo
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
quadrettatura a matita nera
MTC:
carta bianca controfondata
Notizie storico-critiche (NSC)
La possibile iconografia è stata individuata da P. Boccardo con lo sbarco di San Francesco Saverio nelle Indie Orientali grazie al confronto con lo scomparso affresco a monocromo dipinto nel 1704 da Domenico Parodi nella chiesa di San Tommaso a Genova, testimoniato dal Ratti (Soprani, Ratti, 1768,II, p. 214). La scena prenderebbe luogo su una spiaggia dove il santo trovò la seguente iscrizione latina: "cum mare huc veniet, alter adveniet". Il disegno doveva quindi essere preparatorio all'affresco e pronto alla trasposizione in scala più grande, come suggerito dalla quadrettatura, mentre lo stile del Parodi, essendo improntato ad una matrice più romana, è affiliabile ai primi anni del rientro a Genova dopo il soggiorno a Roma negli ultimi anni del Seicento, coerente con la data riportata dal Ratti.
(Boccardo 1999, p.272)
analisi stilistica,bibliografia,pubblicazione di riferimento,confronto
DTZG:
XVIII
DTSF:
1704
DTSL:
ante
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTM:
analisi stilistica,bibliografia
AUTN:
Parodi, Domenico
AUTA:
1672-1742
MTC
MTC:
matita grafite
MTC:
Penna e inchiostro metallogallico
MTC:
penna e inchiostro nerofumo
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
quadrettatura a matita nera
MTC:
carta bianca controfondata
Misure (MIS)
MISU:
mm
MISA:
200
MISL:
135
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
discreto
Indicazioni specifiche (STCS):
Presenta foxing e forature ai quattro angoli (segni di sospensione verticale?)
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Scena sacra in cui un santo, il quale ha abbandonato ai suoi piedi bastone e mantello, è inginocchiato in atto di preghiera di fronte ad un'iscrizione affissa ad una colonna con coronamento di angeli; sullo sfondo troviamo una nave gremita di figure da cui è appena disceso il santo mentre il cielo è animato da angeli assisi su una nuvola.
Codifica Iconclass (DESI)
11H(FRANCIS XAVIER)4 attività ed episodi non miracolosi ~ San Francesco Saverio
Iscrizioni (ISR)
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo alto-basso
ISRP:
Verso, al centro a destra
ISRI:
Carodi Domenico
ISRL:
italiano
ISRT:
corsivo alto-basso
ISRP:
Verso, al centro in basso
ISRI:
C. II. N. 15
Notizie storico-critiche (NSC)
La possibile iconografia è stata individuata da P. Boccardo con lo sbarco di San Francesco Saverio nelle Indie Orientali grazie al confronto con lo scomparso affresco a monocromo dipinto nel 1704 da Domenico Parodi nella chiesa di San Tommaso a Genova, testimoniato dal Ratti (Soprani, Ratti, 1768,II, p. 214). La scena prenderebbe luogo su una spiaggia dove il santo trovò la seguente iscrizione latina: "cum mare huc veniet, alter adveniet". Il disegno doveva quindi essere preparatorio all'affresco e pronto alla trasposizione in scala più grande, come suggerito dalla quadrettatura, mentre lo stile del Parodi, essendo improntato ad una matrice più romana, è affiliabile ai primi anni del rientro a Genova dopo il soggiorno a Roma negli ultimi anni del Seicento, coerente con la data riportata dal Ratti.
(Boccardo 1999, p.272)