Il fondo di ritratti su carta cerulea di Ottavio Leoni (Roma 1578-1630) conservato nelle collezioni civiche genovesi conta ben 50 fogli ed è certamente di grande rilievo per qualità e per varietà cronologica: si tratta, infatti, di disegni di alto livello esecutivo, la cui realizzazione si può scalare nell’arco di tutta la carriera di ritrattista del maestro. Assai vario è anche il ventaglio di personaggi che i ritratti documentano: un vivissimo spaccato della società romana di inizio Seicento. La ricerca storico-artistica e le scritte sui fogli (alcune autografe, altre collezionistiche, talora sbiadite e tagliate) hanno permesso in alcuni casi di dare un nome alle figure "fotografate" da Leoni: è il caso, tra i nobili, del Marchese Paris Pinelli (D2414), di Vincenzo Gonzaga, Duca di Mantova (D2440), o ancora di Alessandro VII Sforza (1572-1631) Duca di Segni (inv. D2422), figlio di Federico II Sforza e Beatrice Orsini; o tra i prelati, del giovane Monsignor Gerolamo Grimaldi (1597-1685), il futuro cardinale di Trinità dei Monti (inv. D2434).
Un elegante passepartout di carta azzurra con profilo dorato caratterizza tutto il fondo, che ha un’interessante storia collezionistica: alcuni dei fogli, infatti, legati alla città nel 1848 dal nobile Marcello Durazzo, recano la scritta “Ulisse Aldrovandi 1799”, indicazione di una precedente provenienza dalle raccolte del conte Ulisse (1769-1826) della famiglia Aldrovandi Marescotti di Bologna, mecenate, accademico, dilettante di pittura, collezionista di grafica e libri d’arte (Priarone 2021).
Il foglio in esame proviene dunque dalle collezioni Aldrovandi e poi Durazzo e ritrae Don Ludovico Bonelli (per il quale si veda da ultimo Primarosa 2017, cat. 94, che ipotizza una datazione tra il 1605 e il 1608, data di morte del Bonelli).
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCM:
collezione Ulisse Aldrovandi (1769-1826)
PRDI:
1799
PRDU:
1815
TCL:
luogo di provenienza
PRCM:
collezione Marcello Durazzo
PRDI:
1815
PRDU:
1848
TCL:
luogo di provenienza
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
bibliografia
DTZG:
XVII
DTSI:
1605
DTSV:
ca
DTSF:
1608
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Leoni Ottavio
AUTA:
1578-1630
MTC
MTC:
gesso bianco
MTC:
carta cerulea
MTC:
pietra nera
Misure (MIS)
MISU:
mm
MISA:
225
MISL:
150
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Ritratto di Ludovico Bonelli
Codifica Iconclass (DESI)
61B
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
Titolazione
ISRL:
italiano
ISRS:
inchiostro bruno
ISRT:
corsivo
ISRP:
In basso al centro
ISRA:
Ottavio Leoni
ISRI:
S.r Ludovico Boneli
ISRC:
Autografa
ISRL:
italiano
ISRS:
inchiostro bruno
ISRT:
corsivo
ISRP:
recto, in basso a destra
ISRI:
"U. Aldrovandi 1799 "
ISRL:
italiano
ISRS:
inchiostro bruno
ISRT:
corsivo
ISRP:
Sul retro
ISRI:
S.r Lud.co Bonelli, 45/cart. 2, n. 7
ISRC:
Documentaria
ISRL:
italiano
ISRS:
inchiostro bruno
ISRT:
corsivo
ISRP:
Sul montaggio, al centro
ISRI:
N° 7
ISRC:
Docuementaria
ISRL:
italiano
ISRS:
inchiostro bruno
ISRT:
corsivo
ISRP:
Sul montaggio, a destra
ISRI:
Mar.lo Durazzo
Notizie storico-critiche (NSC)
Il fondo di ritratti su carta cerulea di Ottavio Leoni (Roma 1578-1630) conservato nelle collezioni civiche genovesi conta ben 50 fogli ed è certamente di grande rilievo per qualità e per varietà cronologica: si tratta, infatti, di disegni di alto livello esecutivo, la cui realizzazione si può scalare nell’arco di tutta la carriera di ritrattista del maestro. Assai vario è anche il ventaglio di personaggi che i ritratti documentano: un vivissimo spaccato della società romana di inizio Seicento. La ricerca storico-artistica e le scritte sui fogli (alcune autografe, altre collezionistiche, talora sbiadite e tagliate) hanno permesso in alcuni casi di dare un nome alle figure "fotografate" da Leoni: è il caso, tra i nobili, del Marchese Paris Pinelli (D2414), di Vincenzo Gonzaga, Duca di Mantova (D2440), o ancora di Alessandro VII Sforza (1572-1631) Duca di Segni (inv. D2422), figlio di Federico II Sforza e Beatrice Orsini; o tra i prelati, del giovane Monsignor Gerolamo Grimaldi (1597-1685), il futuro cardinale di Trinità dei Monti (inv. D2434).
Un elegante passepartout di carta azzurra con profilo dorato caratterizza tutto il fondo, che ha un’interessante storia collezionistica: alcuni dei fogli, infatti, legati alla città nel 1848 dal nobile Marcello Durazzo, recano la scritta “Ulisse Aldrovandi 1799”, indicazione di una precedente provenienza dalle raccolte del conte Ulisse (1769-1826) della famiglia Aldrovandi Marescotti di Bologna, mecenate, accademico, dilettante di pittura, collezionista di grafica e libri d’arte (Priarone 2021).
Il foglio in esame proviene dunque dalle collezioni Aldrovandi e poi Durazzo e ritrae Don Ludovico Bonelli (per il quale si veda da ultimo Primarosa 2017, cat. 94, che ipotizza una datazione tra il 1605 e il 1608, data di morte del Bonelli).
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Marcello Durazzo
Data acquisizione (ACQD):
1848
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D2416
Citazione completa (BIL)
Y. Primarosa, Ottavio Leoni (1578-1630). Eccellente miniator di ritratti. Catalogo ragionato dei disegni e dei dipinti, Roma 2017, cat. 94, con bibl. prec.