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Ritratto del marchese Paris Pinelli

Musei di Strada Nuova
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Leoni,Ottavio
AUTA:
1578/1630
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Ritratto del marchese Paris Pinelli
Titolo (SGTT)
Ritratto del marchese Paris Pinelli
SGT
SGTI:
ritratto
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 2414
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTM:
iscrizione
DTZG:
XVII
DTSI:
1622/01
DTSF:
1622/01
MTC
MTC:
pietra rossa
MTC:
gesso bianco
MTC:
carta cerulea
MTC:
pietra nera
Notizie storico-critiche (NSC)
Il fondo di ritratti su carta cerulea di Ottavio Leoni (Roma 1578-1630) conservato nelle collezioni civiche genovesi conta ben 50 fogli ed è certamente di grande rilievo per qualità e per varietà cronologica: si tratta, infatti, di disegni di alto livello esecutivo, la cui realizzazione si può scalare nell’arco di tutta la carriera di ritrattista del maestro. Assai vario è anche il ventaglio di personaggi che i ritratti documentano: un vivissimo spaccato della società romana di inizio Seicento. La ricerca storico-artistica e le scritte sui fogli (alcune autografe, altre collezionistiche, talora sbiadite e tagliate) hanno permesso in alcuni casi di dare un nome alle figure "fotografate" da Leoni: è il caso, tra i nobili, del Marchese Paris Pinelli ritrattato nel presente foglio, oltre che di Vincenzo Gonzaga, Duca di Mantova (D2440), o ancora di Alessandro VII Sforza (1572-1631) Duca di Segni (inv. D2422), figlio di Federico II Sforza e Beatrice Orsini; o tra i prelati, del giovane Monsignor Gerolamo Grimaldi (1597-1685), il futuro cardinale di Trinità dei Monti (inv. D2434). Un elegante passepartout di carta azzurra con profilo dorato caratterizza tutto il fondo, che ha un’interessante storia collezionistica: alcuni dei fogli, infatti, legati alla città nel 1848 dal nobile Marcello Durazzo, recano la scritta “Ulisse Aldrovandi 1799”, indicazione di una precedente provenienza dalle raccolte del conte Ulisse (1769-1826) della famiglia Aldrovandi Marescotti di Bologna, mecenate, accademico, dilettante di pittura, collezionista di grafica e libri d’arte (Priarone 2021). Il foglio in esame proviene dunque dalle collezioni Aldrovandi e poi Durazzo e ritrae il genovese Pinelli, marchese di Civita Sant'Angelo, morto prematuramente nel 1623, come indica il teschio stilizzato apposto poi dal Leoni in calce sul disegno. L'iscrizione autografa al recto permette di datare l'opera al gennaio 1622. Per le notizie sul Pinelli e sul foglio in esame si veda da ultimo (Primarosa 2017, cat. 474).

Persona