Il confronto del disegno con un’analoga Figura assisa della Staatsgalerie di Stoccarda (inv. 6242) che Christel Thiem (1977, p. 32, n. 47) ha identificato come preparatorio per gli affreschi del palazzo Adorno di via Garibaldi, è in compenso talmente efficace da dimostrare l’appartenenza dei due fogli al catalogo del Tavarone, pur mancando in questi casi il riscontro con opere dipinte dall’artista.
Una conferma indiretta viene dal fatto che una copia in controparte e di minor qualità della Figura genuflessa è stata in asta a Londra (Sotheby’s, 22 aprile 1998, lotto n. 15) proprio con un’attribuzione a Tavarone. Merita notare, inoltre, che quest’ultimo foglio reca a lato della figura la scritta in lettere “quaranta”, del tutto simile al “settantacinque” vergato sotto una Figura virile con cappello che, dopo esser stato venduta a Parigi (Drouot, 22 marzo 2006) è ricomparsa sul mercato a New York (Old master drawings and oil sketches, W.M. Brady & Co., gennaio-febbraio 2008), e quest’ultima è delineata su quella carta tinta rossa caratteristica di Lazzaro Tavarone. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2009, p. 44)
Il confronto del disegno con un’analoga Figura assisa della Staatsgalerie di Stoccarda (inv. 6242) che Christel Thiem (1977, p. 32, n. 47) ha identificato come preparatorio per gli affreschi del palazzo Adorno di via Garibaldi, è in compenso talmente efficace da dimostrare l’appartenenza dei due fogli al catalogo del Tavarone, pur mancando in questi casi il riscontro con opere dipinte dall’artista.
Una conferma indiretta viene dal fatto che una copia in controparte e di minor qualità della Figura genuflessa è stata in asta a Londra (Sotheby’s, 22 aprile 1998, lotto n. 15) proprio con un’attribuzione a Tavarone. Merita notare, inoltre, che quest’ultimo foglio reca a lato della figura la scritta in lettere “quaranta”, del tutto simile al “settantacinque” vergato sotto una Figura virile con cappello che, dopo esser stato venduta a Parigi (Drouot, 22 marzo 2006) è ricomparsa sul mercato a New York (Old master drawings and oil sketches, W.M. Brady & Co., gennaio-febbraio 2008), e quest’ultima è delineata su quella carta tinta rossa caratteristica di Lazzaro Tavarone. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2009, p. 44)