Il soggetto, analogamente realizzato all’interno di un ottangolo che lo inquadra, ricorre del tutto identico, come rimarcò a suo tempo Mary Newcome, in un foglio dedicato a Studi di animali del Département des Arts graphiques del Louvre (inv. 9555r). Per effetto della riquadratura entrambe le composizioni evocano l’idea di un’incisione, di cui però non si conosce l’esistenza, ma questa sensazione è confortata dal fatto che un analogo andamento ottagonale dell’inquadratura (di fatto piuttosto un rettangolo dagli angoli smussati) si ritrova altresì in un raro bulino (Vienna, Graphische Sammlung Albertina) raffigurante Quattro animali, tra cui una capra, ambientati in un paesaggio agreste del tutto analogo a quello delle Capre in un paesaggio qui analizzato. Comprensibilmente messa in relazione a Castiglione e a Scorza (per la superata vicenda attributiva cfr. Orlando 2006, p. 142), la stampa è risultata però firmata « BZ Genovese f» dal malnoto incisore di prima metà Settecento Bartolomeo Gazalis, nato nel capoluogo ligure, ma documentato poi a Milano. Poiché dello stesso autore la galleria Nicolaas Teeuwisse di Berlino ha reso noto un disegno a soggetto pastorale che pare ispirato a Castiglione (ed è firmato Bartolomeo Gazale, ancorché Orlando 2017, pp. 179-181 lo riferisca interrogativamente a Scorza), non si può escludere che quest’artista fosse interessato a temi del genere e che nel caso dei Quattro animali abbia effettivamente basato l’incisione su un disegno di Scorza, o su una delle sue perdute o disperse incisioni. Riguardo a quel poco che si ha dell’attività incisoria del voltaggino si rimanda al contributo di Chiara Grasso in Genova 2017, pp. 204-209. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 78)
Il soggetto, analogamente realizzato all’interno di un ottangolo che lo inquadra, ricorre del tutto identico, come rimarcò a suo tempo Mary Newcome, in un foglio dedicato a Studi di animali del Département des Arts graphiques del Louvre (inv. 9555r). Per effetto della riquadratura entrambe le composizioni evocano l’idea di un’incisione, di cui però non si conosce l’esistenza, ma questa sensazione è confortata dal fatto che un analogo andamento ottagonale dell’inquadratura (di fatto piuttosto un rettangolo dagli angoli smussati) si ritrova altresì in un raro bulino (Vienna, Graphische Sammlung Albertina) raffigurante Quattro animali, tra cui una capra, ambientati in un paesaggio agreste del tutto analogo a quello delle Capre in un paesaggio qui analizzato. Comprensibilmente messa in relazione a Castiglione e a Scorza (per la superata vicenda attributiva cfr. Orlando 2006, p. 142), la stampa è risultata però firmata « BZ Genovese f» dal malnoto incisore di prima metà Settecento Bartolomeo Gazalis, nato nel capoluogo ligure, ma documentato poi a Milano. Poiché dello stesso autore la galleria Nicolaas Teeuwisse di Berlino ha reso noto un disegno a soggetto pastorale che pare ispirato a Castiglione (ed è firmato Bartolomeo Gazale, ancorché Orlando 2017, pp. 179-181 lo riferisca interrogativamente a Scorza), non si può escludere che quest’artista fosse interessato a temi del genere e che nel caso dei Quattro animali abbia effettivamente basato l’incisione su un disegno di Scorza, o su una delle sue perdute o disperse incisioni. Riguardo a quel poco che si ha dell’attività incisoria del voltaggino si rimanda al contributo di Chiara Grasso in Genova 2017, pp. 204-209. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 78)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Marcello Durazzo
Data acquisizione (ACQD):
1848
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D2033
Citazione completa (BIL)
Newcome in Parigi 1985, p. 77 fig. 63; Boccardo scheda in Genova 2006, p. 134; Orlando 2006, pp. 141-142; Boccardo, Priarone 2017, scheda 25 p. 78