Riconosciuto come opera del Cesi da C. Johnston quando era catalogato come "Scuola di Agostino Carracci", è stato poi pubblicato da Di Giampaolo. Si tratta di un modello per la figura di San Paolo della tela, e in pendant con un San Pietro, provenienti dalla chieda di San Francesco e ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna; il confronto con il dipinto, per altro, prova che l'artista ha utilizzato il modello - probabilmente un garzone della sua stessa bottega - assai più giovane dell'età dimostrata dal santo, cui - secondo l'iconografia tradizionale - aggiunse una folta barba. Per la datazione si deve terer conto che A. Graziani ha collocato le tele "qualche anno dopo la Sant'Anna " sempre alla Pinacoteca Nazionale, datata 1600. (Boccardo 1990, p. 54)
Riconosciuto come opera del Cesi da C. Johnston quando era catalogato come "Scuola di Agostino Carracci", è stato poi pubblicato da Di Giampaolo. Si tratta di un modello per la figura di San Paolo della tela, e in pendant con un San Pietro, provenienti dalla chieda di San Francesco e ora nella Pinacoteca Nazionale di Bologna; il confronto con il dipinto, per altro, prova che l'artista ha utilizzato il modello - probabilmente un garzone della sua stessa bottega - assai più giovane dell'età dimostrata dal santo, cui - secondo l'iconografia tradizionale - aggiunse una folta barba. Per la datazione si deve terer conto che A. Graziani ha collocato le tele "qualche anno dopo la Sant'Anna " sempre alla Pinacoteca Nazionale, datata 1600. (Boccardo 1990, p. 54)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
legato
Nome (ACQN):
Marcello Durazzo
Data acquisizione (ACQD):
1848
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D1934
Citazione completa (BIL)
Di Giampaolo 1988, p. 168 e fig. 41; Boccardo 1990, p. 54
Mostre (MST)
MSTT:
I Maestri del disegno nelle Civiche collezioni genovesi