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La Madonna con le sante Caterina e Maria Maddalena consegna a un monaco l'immagine di San Domenico di Soriano

Musei di Strada Nuova
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Assereto, Gioacchino
AUTA:
1600-1649
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
La Madonna con le sante Caterina e Maria Maddalena consegna ad un monaco l' immagine di san Domenico di Soriano
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 1903
INVC:
Gabinetto disegni e stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVII
DTSI:
1601
DTSV:
ca
DTSF:
1650
DTSL:
ca
MTC
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
MTC:
penna e inchiostro
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno presenta un'attribuzione tradizionale ad Assereto certamente risalente alla scritta "Giuoacchino" lungo il margine inferiore che, se pur difficilmente autografa, è indubbiamente seicentesca. Tale attribuzione appare convincentemente sostenibile per il raffronto con una tela giovanile dell'artista raffigurante La Madonna e i santi Giorgio, Giovanni Battista, Bernardo e Carlo Borromeo implorano Cristo che risparmi Genova dalla peste (Genova, coll. privata), caratterizzata, oltre che da un'impaginazione compositiva assai simile, dalla medesima tendenza a sintetizzare le figure in salde e massicce corporature e i panneggi in pieghe geometriche e fortemente chiaroscurate. Preme sottolineare il fatto che, nonostante l'esiguo numero di fogli ad ora riferiti ad Assereto, tutti peraltro stilisticamente lontani da questo, opera certamente giovanile, egli risulta invece essere stato un assiduo frequentatore dell' "Accademia del Disegno" che si radunava in casa di Gio. Carlo Doria. Queste questioni rivelano come la produzione grafica di Gioacchino non abbia attualmente raggiunto una chiara fisionomia e rimanga in gran parte ancora da analizzare. Le interessanti attribuzioni di M. Newcome (Cat. mostra Binghamton, Worcester 1972 e Cat. mostra Parigi 1985) andrebbero verificate in base alle nuove acquisizioni sull'attività grafica di Fiasella, Gio. Andrea De Ferrari e Orazio de Ferrari, artisti la cui eterogeneità dei singoli corpus grafici rende auspicabile un nuovo lavoro di comparazione, si da ristabilire differenze stilistiche e tecniche ad oggi ancora poco chiare. (Boccardo 1999, p. 267