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Marte

Musei di Strada Nuova
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Guercino, Barbieri Giovanni Francesco
AUTA:
1591-1666
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 1705
INVC:
Gabinetto disegni e stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZS:
secondo quarto
DTZG:
XVII
DTSI:
1630
DTSV:
ca
DTSF:
1634
DTSL:
ca
MTC
MTC:
Matita rossa
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno è attribuito al Guercino nel catalogo Durazzo e poi nell'Inventario civico dove M. Bonzi, in una nota manoscritta del 1940, suggeriva la relazione con il Venere, Marte e Cupido, pagato all'artista dal guardarobiere del Duca di Modena il 18 gennaio 1634 (Calvi 1808, p. 70), e tutt'ora conservato alla Galleria Estense. Lo studioso genovese, tuttavia, ne ravvisava una certa debolezza, al punto da invertire il rapporto e ritenerlo "ispirato" al dipinto di Modena e non autografo. Nel catalogo dei disegni di Guercino nelle Collezioni Reali di Windsor, D. Mahon e N. Turner hanno invece confermato l'antica attribuzione, e ritenuto il foglio genovese un disegno preparatorio per il citato Venere, Marte e Cupido (Mahon, Turner 1989, p. 46, n. 77). Per quanto il soggetto di Palazzo Rosso e nel dipinto di Modena del tutto analogo sia il gesto del dio della guerra che solleva la cortina con la sinistra, una certa corrispondenza si nota anche nei confronti del Marte, pendant di una Venere e Cupido, pagati al Guercino nel 1630 da un tal Lorenzo Fioravanti di Bologna, e finiti al Wellington Museum che ha sede in Apsley House a Londra. La datazione potrebbe quindi oscillare tra il 1630 e il 1634.

Persona