Il disegno, caratterizzato da un bel montaggio storico con riquadrature concentriche, mostra sul margine inferiore la scritta "Rac.ta Durazzo" che contrassegna i fogli del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso provenienti dalla collezione che il marchese Marcello Durazzo (1790-1848) legò al comune di Genova nel 1847. Tuttavia non se ne trova traccia nell'inventario della collezione stessa - una copia, corrispondente a quella conservata nella raccolta, è trascritta in Montaldo Spigno 2001, pp. 73-111 - laddove i soggetti rappresentati non si prestano ad essere confusi. In compenso il foglio risulta poi registrato un po' impropriamente come "Anitra e gambero" di Sinibaldo Scorza nel primo inventario delle civiche raccolte, compilato a partire dal 1894, ma ascrivendolo al nucleo di disegni provenienti dalla collezione dello scultore Santo Varni (1807-1885). Pur non mancano in quest'ultimo documento errori anche macroscopici, i dati oggettivi inducono per il momento a proporre che il disegno, appartenuto dapprima al Durazzo, non sia poi rientrato nel legato perché in qualche forma alienato, e così, arrivato direttamente o indirettamente a Varni, sia stato poi ceduto al Comune dai suoi eredi nel 1888.
La proposta attributiva a Scorza, anzi specificatamente agli inizi della sua attività, che chi scrive avanzò una decina di anni fa senza essersi reso conto che già figurava nell'inventario ora non più in uso, e poi ripresa da Mario Bonzi in quello corrente, può oggi essere confermata attraverso il confronto con un foglio dell'artista che fa parte dei disegni già nella collezione Czartoryski oggi appartenenti al Muzeum Narodowe di Cracovia che rappresenta una "Pernice rossa" (inv. XV Rr. 960) analogamente realizzata all'acquarello. Diversamente da tutti gli altri disegni analizzati, il disegno polacco e questo con "Tortora e astice" mostrano caratteri tipici da illustrazione zoologica e non quelli più vivaci delle immagini colte quasi come moderne istantanee. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 106)
In basso al centro: "N.° 152", a destra: "Rac.ta Durazzo"
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno, caratterizzato da un bel montaggio storico con riquadrature concentriche, mostra sul margine inferiore la scritta "Rac.ta Durazzo" che contrassegna i fogli del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso provenienti dalla collezione che il marchese Marcello Durazzo (1790-1848) legò al comune di Genova nel 1847. Tuttavia non se ne trova traccia nell'inventario della collezione stessa - una copia, corrispondente a quella conservata nella raccolta, è trascritta in Montaldo Spigno 2001, pp. 73-111 - laddove i soggetti rappresentati non si prestano ad essere confusi. In compenso il foglio risulta poi registrato un po' impropriamente come "Anitra e gambero" di Sinibaldo Scorza nel primo inventario delle civiche raccolte, compilato a partire dal 1894, ma ascrivendolo al nucleo di disegni provenienti dalla collezione dello scultore Santo Varni (1807-1885). Pur non mancano in quest'ultimo documento errori anche macroscopici, i dati oggettivi inducono per il momento a proporre che il disegno, appartenuto dapprima al Durazzo, non sia poi rientrato nel legato perché in qualche forma alienato, e così, arrivato direttamente o indirettamente a Varni, sia stato poi ceduto al Comune dai suoi eredi nel 1888.
La proposta attributiva a Scorza, anzi specificatamente agli inizi della sua attività, che chi scrive avanzò una decina di anni fa senza essersi reso conto che già figurava nell'inventario ora non più in uso, e poi ripresa da Mario Bonzi in quello corrente, può oggi essere confermata attraverso il confronto con un foglio dell'artista che fa parte dei disegni già nella collezione Czartoryski oggi appartenenti al Muzeum Narodowe di Cracovia che rappresenta una "Pernice rossa" (inv. XV Rr. 960) analogamente realizzata all'acquarello. Diversamente da tutti gli altri disegni analizzati, il disegno polacco e questo con "Tortora e astice" mostrano caratteri tipici da illustrazione zoologica e non quelli più vivaci delle immagini colte quasi come moderne istantanee. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 106)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
eredi Santo Varni, in precedenza M. Durazzo (?)
Data acquisizione (ACQD):
1888 (?)
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D1526
Citazione completa (BIL)
Boccardo 2006, p. 129; Boccardo, Priarone 2017, scheda 37 p. 106