Nella registrazione inventariale Mario Bonzi ha riferito il disegno a scuola fiamminga «del principio del XVII secolo», fraintendimento riscontrato anche per altre opere di Scorza, e non solo grafiche.
Le due figure sono colte di spalle nell’atto di incedere e si differenziano solo nell’abbigliamento: a sinistra un giovane col mantello dai risvolti gallonati e sollevato un poco dallo stocco che evidentemente ha al fianco; il personaggio a destra, invece, che la parziale calvizie e la foggia dell’abito indurrebbero a tutta prima a scambiare per un frate, è invece un laico, dato che indossa stivali con gli speroni, e indossa una corta mantella dotata di una sorta di cappuccio. Assomigliano molto, nella visione di spalle di tre quarti e nella postura, al Gentiluomo del Muzeum Narodowe di Cracovia (inv. XV Rr. 920), pure delineato a penna ma in proporzioni un poco più piccole, che Jan Ostrowski ha riconosciuto essere preparatorio per il grande disegno della stessa raccolta (MNK inv. XV Rr. 735) che illustra una grande piazza dominata da una chiesa caratterizzata dalla facciata gotica – ricorda a grandi linee il duomo di Chieri – e che lo studioso polacco ha proposto di identificare come il Febbraio o Marzo della serie dei Mesi dell’anno (cfr. Ostrowski 1992, pp. 120-121). Nella fattispecie il personaggio in questione si avvicina da sinistra alla carrozza raffigurata sulla destra. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 62)
Sul verso, in basso a sinistra "12359"
A destra in alto "Acquisto Montecucco N.° 11", sotto "12356"
Notizie storico-critiche (NSC)
Nella registrazione inventariale Mario Bonzi ha riferito il disegno a scuola fiamminga «del principio del XVII secolo», fraintendimento riscontrato anche per altre opere di Scorza, e non solo grafiche.
Le due figure sono colte di spalle nell’atto di incedere e si differenziano solo nell’abbigliamento: a sinistra un giovane col mantello dai risvolti gallonati e sollevato un poco dallo stocco che evidentemente ha al fianco; il personaggio a destra, invece, che la parziale calvizie e la foggia dell’abito indurrebbero a tutta prima a scambiare per un frate, è invece un laico, dato che indossa stivali con gli speroni, e indossa una corta mantella dotata di una sorta di cappuccio. Assomigliano molto, nella visione di spalle di tre quarti e nella postura, al Gentiluomo del Muzeum Narodowe di Cracovia (inv. XV Rr. 920), pure delineato a penna ma in proporzioni un poco più piccole, che Jan Ostrowski ha riconosciuto essere preparatorio per il grande disegno della stessa raccolta (MNK inv. XV Rr. 735) che illustra una grande piazza dominata da una chiesa caratterizzata dalla facciata gotica – ricorda a grandi linee il duomo di Chieri – e che lo studioso polacco ha proposto di identificare come il Febbraio o Marzo della serie dei Mesi dell’anno (cfr. Ostrowski 1992, pp. 120-121). Nella fattispecie il personaggio in questione si avvicina da sinistra alla carrozza raffigurata sulla destra. (Boccardo in Boccardo, Priarone 2017, p. 62)
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
acquisto
Nome (ACQN):
N. Montecucco
Data acquisizione (ACQD):
1899
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D1342
Citazione completa (BIL)
P. Boccardo, M. Priarone, Sinibaldo Scorza (1589-1631), Genova, Sagep, 2017, scheda 17 p. 62