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Il ritorno di Ambrogio di Negro dalla Corsica

Musei di Strada Nuova
OGT
OGTD:
disegno
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Cambiaso, Orazio
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Ritorno di Ambrogio di Negro dalla Corsica
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 1291
INVC:
Gabinetto disegni e stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZG:
XVI
DTSI:
1501
DTSV:
ca
DTSF:
1600
DTSL:
ca
MTC
MTC:
penna e inchiostro
MTC:
pennello e inchiostro acquarellato
Notizie storico-critiche (NSC)
Il disegno, inventariato come opera vicina alla maniera di Bernardo Castello, rappresenta Ambrogio di Negro (doge di Genova dal 1585 al 1587) mentre assiste con l'esercito all'erezione di una statua issata in suo onore in una nicchia di Palazzo San Giorgio. E' stata M. Newcome a mettere in relazione il foglio con l'affresco di Villa Di Negro Rosazza e a riferire entrambe le opere a Orazio Cambiaso, figlio di Luca, in ragione delle strette analogie con la tela di San Giacomo che guarisce Iosia dell'oratorio di San Giacomo delle Fucine, simile nella monotona uniformità delle figure allungate e nella loro disposizione stereometrica all'interno di una composizione che fugge in profondità. Da rilevare, infine, che la presenza del cartiglio sottostante al disegno, chiaramente destinato a contenere una didascalia, porta ad ipotizzare una destinazione originale diversa dalla traduzione a fresco. (Boccardo 1999, p. 266)