Attribuito a Sassoferrato da N. Turner, il disegno, che presenta sul verso un frammento di una Madonna con Bambino benedicente, è un tipico esempio della maniera disegnativa dell'artista, il cui gusto dolcemente classicheggiante, caratterizzato da un nitido segno a matita nera e un morbido chiaroscuro rimane pressoché invariato lungo l'arco della sua carriera. La presenza della quadratura, come nel caso di molti altri disegni conosciuti del Sassoferrato, conservati per la maggior parte a Windsor Castle, dimostra che il disegno fu trasferito in pittura. (Boccardo 1999, p. 274)
In basso al centro: "n. 3", a destra: "Rac.ta Durazzo"
Notizie storico-critiche (NSC)
Attribuito a Sassoferrato da N. Turner, il disegno, che presenta sul verso un frammento di una Madonna con Bambino benedicente, è un tipico esempio della maniera disegnativa dell'artista, il cui gusto dolcemente classicheggiante, caratterizzato da un nitido segno a matita nera e un morbido chiaroscuro rimane pressoché invariato lungo l'arco della sua carriera. La presenza della quadratura, come nel caso di molti altri disegni conosciuti del Sassoferrato, conservati per la maggior parte a Windsor Castle, dimostra che il disegno fu trasferito in pittura. (Boccardo 1999, p. 274)