Disegno a matita grafite su carta bianca raffigurante il frontespizio della terza cantica dantesca, contenente il ritratto dell'autore, che si è raffigurato in abiti all'antica appoggiato ad un busto del Sommo Poeta, e accompagnato da due cani. Sullo sfondo un fiume, sulla destra la barca di Caronte e sulla sinistra, all'interno di una grotta, Cerbero.
DES
DESS:
sculture: busto di Dante Alighieri
DESS:
personaggi: Bartolomeo Pinelli
Titolo (SGTT)
Frontespizio del Paradiso di Dante
SGT
SGTI:
Frontespizio del Paradiso di Dante
Inventario di museo o soprintendenza (INV)
INVN:
D 50
INVC:
Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
iscrizione,bibliografia
DTZG:
XIX
DTSI:
1824
DTSF:
1826
MTC
MTC:
carta bianca
MTC:
matita grafite
Notizie storico-critiche (NSC)
Tra i fogli ottocenteschi del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso vi è l’importante nucleo di disegni preparatori eseguiti dal pittore e incisore Bartolomeo Pinelli per l’impresa editoriale della sua Divina Commedia illustrata, di cui la collezione del museo conserva anche i tre volumi di incisioni. L’illustrazione delle tre cantiche venne realizzata dall’artista tra 1824 e 1826, con una scelta degli episodi più significativi accompagnati in calce dalle corrispondenti terzine dantesche. Delle 145 immagini dell’opera la collezione di Palazzo Rosso conserva gran parte dei modelli grafici: 4 fogli su 65 relativi all’Inferno e l’intera serie di immagini per il Purgatorio (42) e il Paradiso (34), oltre ai frontespizi delle tre cantiche. L’insieme di questi disegni riveste un particolare interesse in quanto consente di ripercorrere il processo creativo dell’autore, fatto talora di ripensamenti e correzioni in reiterati segni a matita sulla carta. Diversamente dal linguaggio colorito e talvolta grottesco che caratterizza i soggetti popolareschi e vernacolari che lo avevano reso celebre, nella sua Divina Commedia Pinelli ricerca piuttosto un registro aulico e classico, adatto ai soggetti letterari resi attuali dal sorgere dell’estetica romantica, iscrivendo così a pieno titolo la sua opera nel clima di riscoperta dell’immaginario dantesco che percorre a inizio Ottocento l’intera Europa.
Illustrandone il viaggio oltremondano, Pinelli si immagina come compagno di Dante e inserisce il suo ritratto in più episodi, compresi i frontespizi (Priarone 2024, pp. 51-52). Qui l'artista si raffigura in abiti all'antica, con un libro tra le mani, lo sguardo rivolto verso il busto di Dante e accanto i suoi inseparabili cani. Si tratta di un'immagine che unisce ironicamente un registro alto con l'atteggiamento quasi colloquiale con cui l'autore pare rivolgersi al Sommo Poeta.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRCD:
Dono G. Passano (1905)
TCL:
luogo di provenienza
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
iscrizione,bibliografia
DTZG:
XIX
DTSI:
1824
DTSF:
1826
Autore (AUT)
AUTR:
disegnatore
AUTN:
Pinelli, Bartolomeo
AUTA:
1781/1835
MTC
MTC:
carta bianca
MTC:
matita grafite
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Disegno a matita grafite su carta bianca raffigurante il frontespizio della terza cantica dantesca, contenente il ritratto dell'autore, che si è raffigurato in abiti all'antica appoggiato ad un busto del Sommo Poeta, e accompagnato da due cani. Sullo sfondo un fiume, sulla destra la barca di Caronte e sulla sinistra, all'interno di una grotta, Cerbero.
DES
DESS:
sculture: busto di Dante Alighieri
DESS:
personaggi: Bartolomeo Pinelli
Iscrizioni (ISR)
ISRS:
a matita
ISRP:
al centro
ISRA:
Pinelli, Bartolomeo
ISRI:
IL DANTE INVENTATO ED INCISO DA PINELLI ROMANO
ISRS:
a matita
ISRP:
al centro
ISRA:
Pinelli, Bartolomeo
ISRI:
O MONUMENTUM QUOD ALIGERI...
Notizie storico-critiche (NSC)
Tra i fogli ottocenteschi del Gabinetto Disegni e Stampe di Palazzo Rosso vi è l’importante nucleo di disegni preparatori eseguiti dal pittore e incisore Bartolomeo Pinelli per l’impresa editoriale della sua Divina Commedia illustrata, di cui la collezione del museo conserva anche i tre volumi di incisioni. L’illustrazione delle tre cantiche venne realizzata dall’artista tra 1824 e 1826, con una scelta degli episodi più significativi accompagnati in calce dalle corrispondenti terzine dantesche. Delle 145 immagini dell’opera la collezione di Palazzo Rosso conserva gran parte dei modelli grafici: 4 fogli su 65 relativi all’Inferno e l’intera serie di immagini per il Purgatorio (42) e il Paradiso (34), oltre ai frontespizi delle tre cantiche. L’insieme di questi disegni riveste un particolare interesse in quanto consente di ripercorrere il processo creativo dell’autore, fatto talora di ripensamenti e correzioni in reiterati segni a matita sulla carta. Diversamente dal linguaggio colorito e talvolta grottesco che caratterizza i soggetti popolareschi e vernacolari che lo avevano reso celebre, nella sua Divina Commedia Pinelli ricerca piuttosto un registro aulico e classico, adatto ai soggetti letterari resi attuali dal sorgere dell’estetica romantica, iscrivendo così a pieno titolo la sua opera nel clima di riscoperta dell’immaginario dantesco che percorre a inizio Ottocento l’intera Europa.
Illustrandone il viaggio oltremondano, Pinelli si immagina come compagno di Dante e inserisce il suo ritratto in più episodi, compresi i frontespizi (Priarone 2024, pp. 51-52). Qui l'artista si raffigura in abiti all'antica, con un libro tra le mani, lo sguardo rivolto verso il busto di Dante e accanto i suoi inseparabili cani. Si tratta di un'immagine che unisce ironicamente un registro alto con l'atteggiamento quasi colloquiale con cui l'autore pare rivolgersi al Sommo Poeta.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
donazione
Nome (ACQN):
GIORGIO PASSANO
Data acquisizione (ACQD):
1905
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione esistente
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
D50
Citazione completa (BIL)
M. Priarone, La Divina Commedia illustrata da Bartolomeo Pinelli, in Musei e Medioevo. Suggestioni sull'età di mezzo nel patrimonio dei Musei Civici di Genova, a cura di A. De Pascale, Sagep 2024, pp. 51-53
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
I. Fiumi Sermattei, La "semplicità sublime" della Commedia illustrata da Bartolomeo Pinelli, in Dante e Roma, atti del convegno a cura di M. Fagiolo, Gangemi Editore 2022, pp. 121-129