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Inrō con Ebisu e Daikoku

OGT
OGTD:
scatola
Autore (AUT)
AUTS:
attribuito
AUTR:
esecutore
AUTM:
bibliografia
AUTN:
Shibayama, Shōkosai
AUTA:
attivo inizio XIX secolo
AUTH:
00001512
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Astuccio portapillole in legno laccato d'oro, con dettagli a colori rosso-grigi. L'astuccio ha forma oblunga, facce convesse e spigoli stondati. Sulle due facce sono raffigurate due delle Sette Divinità della Fortuna: Ebisu, dio giapponese della pesca e dell'abbondanza, e Daikoku, considerato il dio della ricchezza, della famiglia o della cucina. Le guide dei cordoncini (himatōshi) sono interne e alla loro estremità è attaccato un netsuke in avorio raffigurante un gruppo di persone attorno a una tartaruga. L'ojime ovale, leggermente trasparente, è di colore rosso-aranciato.
Codifica Iconclass (DESI)
12HH13
DES
DESS:
Divinità: Daikoku; Ebisu.
SGT
SGTI:
divinità giapponese
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
I-0009
INVD:
1898
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1800
DTSF:
1810
MTC
MTC:
legno- laccatura
Notizie storico-critiche (NSC)
Urushi è il termine con cui si definiscono gli oggetti laccati giapponesi. La tecnica di decorazione della lacca d'oro maki-e, letteralmente "pittura cosparsa", è ottenuta cospargendo la superficie laccata con polveri metalliche, solitamente oro e argento. Gli oggetti laccati erano spesso di uso quotidiano, come questa scatola da scrittoio suzuribako contenente la pietra su cui preparare l’inchiostro.

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