Tavolino con ripiano ovale quadrilobato poggiante su un collare con intagli a giorno, con grembiulino convesso bilobato al centro di ciascun lato. Le quattro gambe sono incurvate ad entrambe le estremità e finiscono in ricci rivolti all'interno. L'intera struttura poggia su un basamento quadrilobato con piede a profilo ondato mistilineo. Sul ripiano, contornata da una fascia a rilievo formata da una serpentina carica di foglie e fiori stilizzati, si apre una formella quadrilobata ribassata, nella quale è raffigurato lo scorcio di una veranda affacciata su un giardino cintato in vista del mare. Un pino lambisce il tetto dell'architettura e un uomo seduto alla scrivania osserva nove personaggi che si trovano sullo spazio antistante. La base presenta una struttura ornamentale analoga. Nel medaglione compare lo scorcio di un giardino con rocce, padiglione sull'acqua e un uomo seduto. Tra la vegetazione lacustre spunta la prua di una barca mentre quattro personaggi in piedi su una proda ammirano la scena. Ciascuna delle quattro falde del grembiulino accoglie una sagoma ovale ribassata, bilobata sul lato inferiore, con vedute e figure in linea con quelle che compaiono sulle altre porzioni dell'arredo. Anche in questo caso la specchiatura figurata è contornata da una cornice, non più però caratterizzata da motivi vegetali ma connotata da un ornato geometrico a stelle fiorate.
I tavolini come questo avevano un'importante funzione nell'arredamento della stanza da ricevimento e venivano collocati al centro del tokonoma. Questi oggetti figurano spesso tra le liste di oggetti inviati in dono allo Shogun e ai tre rami della famiglia Tokugawa.
Tavolino con ripiano ovale quadrilobato poggiante su un collare con intagli a giorno, con grembiulino convesso bilobato al centro di ciascun lato. Le quattro gambe sono incurvate ad entrambe le estremità e finiscono in ricci rivolti all'interno. L'intera struttura poggia su un basamento quadrilobato con piede a profilo ondato mistilineo. Sul ripiano, contornata da una fascia a rilievo formata da una serpentina carica di foglie e fiori stilizzati, si apre una formella quadrilobata ribassata, nella quale è raffigurato lo scorcio di una veranda affacciata su un giardino cintato in vista del mare. Un pino lambisce il tetto dell'architettura e un uomo seduto alla scrivania osserva nove personaggi che si trovano sullo spazio antistante. La base presenta una struttura ornamentale analoga. Nel medaglione compare lo scorcio di un giardino con rocce, padiglione sull'acqua e un uomo seduto. Tra la vegetazione lacustre spunta la prua di una barca mentre quattro personaggi in piedi su una proda ammirano la scena. Ciascuna delle quattro falde del grembiulino accoglie una sagoma ovale ribassata, bilobata sul lato inferiore, con vedute e figure in linea con quelle che compaiono sulle altre porzioni dell'arredo. Anche in questo caso la specchiatura figurata è contornata da una cornice, non più però caratterizzata da motivi vegetali ma connotata da un ornato geometrico a stelle fiorate.
I tavolini come questo avevano un'importante funzione nell'arredamento della stanza da ricevimento e venivano collocati al centro del tokonoma. Questi oggetti figurano spesso tra le liste di oggetti inviati in dono allo Shogun e ai tre rami della famiglia Tokugawa.
Codifica Iconclass (DESI)
25HH
DES
DESS:
Paesaggio: paesaggio ideale.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01L-83
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
1996
BIBN:
pp. 302-303, n. 106
Citazione completa (BIL)
Failla Donatella, Lacche Orientali del Museo Chiossone, Roma, Edizioni De Luca, 1996.