Astuccio da specchio (e-kagamibako) di forma rotonda con appendice rettangolare e coperchio a sponda coprente. Il parato decorativo è composto da corolle sparse di susino e da maglie shippō qua e là spezzate, racchiudenti fiori losangati.
Durante il periodo Edo le pettinature femminili andarono complicandosi: elaborate e costruite con code ripiegate e rialzate, ciuffi laterali e rigonfi, le acconciature venivano abbellite e sorrette da pettini e spilloni. Per modellare siffatte acconciature occorreva sedere tranquillamente davanti allo specchio appoggiato al cavalletto, e, con l'aiuto di un altro specchio, era possibile controllare il tabo, cioè la linea curva dei capelli sulla nuca, punto esteticamente importante per le donne giapponesi.
Nonostante l'assenza di emblemi di famiglia è molto probabile che questi oggetti provengano da ambienti socialmente elevati, poichè la decorazione riecheggia, in chiave modernizzata, un classico motivo di maglie a losanga con corolle di prugno. l'artista ha impiegato fine polvere d'oro di due diverse tonalità per creare l'impressione che il disegno sia disposto su più piani.
Codifica Iconclass (DESI)
48A983
DES
DESS:
Elementi decorativi vegetali: fiore; susino. Elementi decorativi geometrici: maglia shippō.
Astuccio da specchio (e-kagamibako) di forma rotonda con appendice rettangolare e coperchio a sponda coprente. Il parato decorativo è composto da corolle sparse di susino e da maglie shippō qua e là spezzate, racchiudenti fiori losangati.
Durante il periodo Edo le pettinature femminili andarono complicandosi: elaborate e costruite con code ripiegate e rialzate, ciuffi laterali e rigonfi, le acconciature venivano abbellite e sorrette da pettini e spilloni. Per modellare siffatte acconciature occorreva sedere tranquillamente davanti allo specchio appoggiato al cavalletto, e, con l'aiuto di un altro specchio, era possibile controllare il tabo, cioè la linea curva dei capelli sulla nuca, punto esteticamente importante per le donne giapponesi.
Nonostante l'assenza di emblemi di famiglia è molto probabile che questi oggetti provengano da ambienti socialmente elevati, poichè la decorazione riecheggia, in chiave modernizzata, un classico motivo di maglie a losanga con corolle di prugno. l'artista ha impiegato fine polvere d'oro di due diverse tonalità per creare l'impressione che il disegno sia disposto su più piani.
Codifica Iconclass (DESI)
48A983
DES
DESS:
Elementi decorativi vegetali: fiore; susino. Elementi decorativi geometrici: maglia shippō.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01L-46
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
1996
BIBN:
pp. 176-177, n. 48
Citazione completa (BIL)
Failla Donatella, Lacche Orientali del Museo Chiossone, Roma, Edizioni De Luca, 1996.