Scatola da scrittoio (suzuribako) di forma quadrangolare con coperchio convesso a sponda coprente, lati convessi e spingoli stondati. Sulla superficie esterna del coperchio è raffigurata una veduta notturna. In mezzo al mare spicca un isolotto roccioso sul quale si erge un pino solitario. Nel cielo striato di nubi si intravvede la falce della luna. All'interno, sia il fondo del recipiente sia l'altro lato del coperchio sono decorati con uno stormo di pivieri sopra il mare agitato.
Codifica Iconclass (DESI)
23R141
DES
DESS:
Animali: piviero. Elementi vegetali: pino; roccia.
Titolo (SGTT)
Suzuribako
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
L-0039
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTM:
bibliografia
ADT:
tardo periodo Edo
MTC
MTC:
legno laccato
Notizie storico-critiche (NSC)
Urushi è il termine con cui si definiscono gli oggetti laccati giapponesi. La tecnica di decorazione della lacca d'oro maki-e, letteralmente "pittura cosparsa", è ottenuta cospargendo la superficie laccata con polveri metalliche, solitamente oro e argento. Gli oggetti laccati erano spesso di uso quotidiano, come questa scatola da scrittoio suzuribako contenente la pietra su cui preparare l’inchiostro. La decorazione esterna, un albero di pino solitario su uno scoglio nel mare in tempesta, era un motivo caro ai letterati hitosumatsu.
Scatola da scrittoio (suzuribako) di forma quadrangolare con coperchio convesso a sponda coprente, lati convessi e spingoli stondati. Sulla superficie esterna del coperchio è raffigurata una veduta notturna. In mezzo al mare spicca un isolotto roccioso sul quale si erge un pino solitario. Nel cielo striato di nubi si intravvede la falce della luna. All'interno, sia il fondo del recipiente sia l'altro lato del coperchio sono decorati con uno stormo di pivieri sopra il mare agitato.
Codifica Iconclass (DESI)
23R141
DES
DESS:
Animali: piviero. Elementi vegetali: pino; roccia.
Notizie storico-critiche (NSC)
Urushi è il termine con cui si definiscono gli oggetti laccati giapponesi. La tecnica di decorazione della lacca d'oro maki-e, letteralmente "pittura cosparsa", è ottenuta cospargendo la superficie laccata con polveri metalliche, solitamente oro e argento. Gli oggetti laccati erano spesso di uso quotidiano, come questa scatola da scrittoio suzuribako contenente la pietra su cui preparare l’inchiostro. La decorazione esterna, un albero di pino solitario su uno scoglio nel mare in tempesta, era un motivo caro ai letterati hitosumatsu.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
lascito testamentario
Nome (ACQN):
Collezione Edoardo Chiossone
Data acquisizione (ACQD):
1898
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01L-39
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
1996
BIBN:
pp.122-123, n. 31
Citazione completa (BIL)
Failla Donatella, Lacche Orientali del Museo Chiossone, Roma, Edizioni De Luca, 1996.