Fudō Myō-ō (in sanscrito: Acala, l’irremovibile), è il più importante tra i Cinque Re della Saggezza o della Luce ( Myō-ō), ossia le cinque divinità d'origine induista che svolgono la funzione di re guardiani e protettori della fede nel Mikkyō, il buddhismo esoterico introdotto in Giappone dalla Cina all'inizio del IX secolo. La figura di Fudō Myō-ō si erge, stante, con espressione di severa ferocia, tipica delle divinità protettrici del dogma, circondata da fiamme purificatrici. E, secondo la consueta iconografia, è armato di spada sankoken, simbolo di conoscenza e sottomissione, con elsa a forma di vajra - fulmine-diamante - a tre punte (nel nostro esemplare mancante della lama ma ben visibile l’elsa), e di laccio kensaku, avente il duplice scopo di immobilizzare i nemici della fede e trattenere i fedeli dall’allontanarsi dalla retta via.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Personaggi: Fudō Myōō.
Titolo (SGTT)
Statuetta di Fudō Myōō (Acalanātha)
SGT
SGTI:
divinità buddhista
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-1279
DTZ
DTZG:
XVII-XVIII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
periodo Edo
DTSI:
1673
DTSV:
post
DTSF:
1750
DTSL:
ante
MTC
MTC:
bronzo- fusione, doratura
Notizie storico-critiche (NSC)
I Myō-ō sono divinità furiose di origine indiana che furono adottate nel buddismo esoterico per servire e proteggere i vari Buddha. I Myō-ō hanno sempre un aspetto feroce e minaccioso, al fine di sottomettere il male e spaventare i non credenti, fino a fargli abbracciare la legge buddhista. Rappresentano la saggezza del Buddhismo, proteggono gli insegnamenti buddhisti, rimuovono tutti gli ostacoli all'illuminazione e costringono il male ad arrendersi. In Giappone, Fudō (不動) è il più venerato tra i Re della Saggezza, soprattutto dalla setta Shingon del Buddhismo Esoterico giapponese. Rappresenta l'ira di Dainichi contro il male e l'ignoranza. Fudō Myō-ō fu introdotto in Giappone nel IX secolo, durante il periodo Heian (794-1192), e da allora sono state realizzate molte famose immagini che lo ritraggono.
Fudō Myō-ō (in sanscrito: Acala, l’irremovibile), è il più importante tra i Cinque Re della Saggezza o della Luce ( Myō-ō), ossia le cinque divinità d'origine induista che svolgono la funzione di re guardiani e protettori della fede nel Mikkyō, il buddhismo esoterico introdotto in Giappone dalla Cina all'inizio del IX secolo. La figura di Fudō Myō-ō si erge, stante, con espressione di severa ferocia, tipica delle divinità protettrici del dogma, circondata da fiamme purificatrici. E, secondo la consueta iconografia, è armato di spada sankoken, simbolo di conoscenza e sottomissione, con elsa a forma di vajra - fulmine-diamante - a tre punte (nel nostro esemplare mancante della lama ma ben visibile l’elsa), e di laccio kensaku, avente il duplice scopo di immobilizzare i nemici della fede e trattenere i fedeli dall’allontanarsi dalla retta via.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Personaggi: Fudō Myōō.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
commemorativa
ISRL:
goapponese
ISRS:
non determinabile
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
sul retro del piedistallo
ISRI:
Asano Nobuyasu, il cui nome era Jun-a, e che viveva nel villaggio di Kamo a Niihari, Hitachi, ordinò questa immagine, che fu fatta da Kimura Shogen Munenari che viveva a Kanda, Musashi
Notizie storico-critiche (NSC)
I Myō-ō sono divinità furiose di origine indiana che furono adottate nel buddismo esoterico per servire e proteggere i vari Buddha. I Myō-ō hanno sempre un aspetto feroce e minaccioso, al fine di sottomettere il male e spaventare i non credenti, fino a fargli abbracciare la legge buddhista. Rappresentano la saggezza del Buddhismo, proteggono gli insegnamenti buddhisti, rimuovono tutti gli ostacoli all'illuminazione e costringono il male ad arrendersi. In Giappone, Fudō (不動) è il più venerato tra i Re della Saggezza, soprattutto dalla setta Shingon del Buddhismo Esoterico giapponese. Rappresenta l'ira di Dainichi contro il male e l'ignoranza. Fudō Myō-ō fu introdotto in Giappone nel IX secolo, durante il periodo Heian (794-1192), e da allora sono state realizzate molte famose immagini che lo ritraggono.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
lascito testamentario
Nome (ACQN):
Collezione Edoardo Chiossone
Data acquisizione (ACQD):
1898
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAA:
Simone Lezzi
FTAN:
CH01B-1279
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Shigeki Iwata
BIBD:
2002
BIBN:
p. 40, n. 30
Citazione completa (BIL)
Shigeki Iwata, Japanese Buddhist Bronze Sculpture in the Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone": first survey report, in Bollettino dei Musei Civici Genovesi, n. 71 (2002), pp. 34-41.
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Shigeki Iwata, Japanese Buddhist Bronze Sculpture in the Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone": first survey report, in Bollettino dei Musei Civici Genovesi, n. 71 (2002), pp. 34-41.