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Statuetta di Daikokuten

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
OGT
OGTD:
statua
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
firma
AUTN:
Seimin, Murata
AUTA:
1761-1837
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Statuetta che raffigura il dio Daikokuten. La figura è avvolta in un'ingombrante tunica fermata in vita da una cintura; indossa un berretto e regge sulla spalla sinistra un sacco. È in piedi su una foglia di loto rovesciata a sua volta poggiante su due sacchi di riso disposti orizzontalmente. Il basamento è in legno laccato e dorato ed è rimovibile.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Divinità: Daikokuten.
Titolo (SGTT)
Statuetta di Daikokuten
SGT
SGTI:
Daikokuten
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-1222
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1810
DTSF:
1830
MTC
MTC:
legno- intaglio, laccatura, doratura
MTC:
bronzo- fusione, patinatura, doratura
Notizie storico-critiche (NSC)
Daikokuten 大黒天 è simbolo di abbondanza, dio della ricchezza, del buon raccolto e protettore delle cucine. Venerato come uno dei tenbu buddhisti, pare che la sua figura derivi dalla divinità hindu Mahākāla, a cui in Giappone si è sovrapposta la divinità shintō Ōkuninushi, sempre legata alla produzione agricola. Iconograficamente viene raffigurato con un aspetto sorridente e un fisico panciuto, con indosso un cappello da contadino. È rappresentato in piedi o seduto su due balle di riso, sulla spalla porta un sacco di tesori (ricchezza, saggezza e pazienza) e nella mano destra tiene un mazzuolo magico, chiamato “uchide no kozuchi” 打ち出の小槌. Quest'ultimo attributo, spesso realizzato a parte e poi inserito nel cavo della mano, è assente in questa scultura forse perché andato perduto.