Statuetta che raffigura il dio Daikokuten. La figura è avvolta in un'ingombrante tunica fermata in vita da una cintura; indossa un berretto e regge sulla spalla sinistra un sacco. È in piedi su una foglia di loto rovesciata a sua volta poggiante su due sacchi di riso disposti orizzontalmente. Il basamento è in legno laccato e dorato ed è rimovibile.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Divinità: Daikokuten.
Titolo (SGTT)
Statuetta di Daikokuten
SGT
SGTI:
Daikokuten
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-1222
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1810
DTSF:
1830
MTC
MTC:
legno- intaglio, laccatura, doratura
MTC:
bronzo- fusione, patinatura, doratura
Notizie storico-critiche (NSC)
Daikokuten 大黒天 è simbolo di abbondanza, dio della ricchezza, del buon raccolto e protettore delle cucine. Venerato come uno dei tenbu buddhisti, pare che la sua figura derivi dalla divinità hindu Mahākāla, a cui in Giappone si è sovrapposta la divinità shintō Ōkuninushi, sempre legata alla produzione agricola. Iconograficamente viene raffigurato con un aspetto sorridente e un fisico panciuto, con indosso un cappello da contadino. È rappresentato in piedi o seduto su due balle di riso, sulla spalla porta un sacco di tesori (ricchezza, saggezza e pazienza) e nella mano destra tiene un mazzuolo magico, chiamato “uchide no kozuchi” 打ち出の小槌. Quest'ultimo attributo, spesso realizzato a parte e poi inserito nel cavo della mano, è assente in questa scultura forse perché andato perduto.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVE:
Giappone
TCL:
luogo di esecuzione/fabbricazione
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-1222
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1810
DTSF:
1830
Autore (AUT)
AUTR:
esecutore
AUTM:
firma
AUTN:
Seimin, Murata
AUTA:
1761-1837
MTC
MTC:
legno- intaglio, laccatura, doratura
MTC:
bronzo- fusione, patinatura, doratura
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
11.9
MISL:
13.3
MISP:
13.8
MISU:
kg
MISG:
1.22
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
dato non disponibile
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Statuetta che raffigura il dio Daikokuten. La figura è avvolta in un'ingombrante tunica fermata in vita da una cintura; indossa un berretto e regge sulla spalla sinistra un sacco. È in piedi su una foglia di loto rovesciata a sua volta poggiante su due sacchi di riso disposti orizzontalmente. Il basamento è in legno laccato e dorato ed è rimovibile.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Divinità: Daikokuten.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a impressione
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
sulla base della statua, tre caratteri entro cartiglio rettangolare
ISRI:
Seimin chū, "colato da Seimin"
Notizie storico-critiche (NSC)
Daikokuten 大黒天 è simbolo di abbondanza, dio della ricchezza, del buon raccolto e protettore delle cucine. Venerato come uno dei tenbu buddhisti, pare che la sua figura derivi dalla divinità hindu Mahākāla, a cui in Giappone si è sovrapposta la divinità shintō Ōkuninushi, sempre legata alla produzione agricola. Iconograficamente viene raffigurato con un aspetto sorridente e un fisico panciuto, con indosso un cappello da contadino. È rappresentato in piedi o seduto su due balle di riso, sulla spalla porta un sacco di tesori (ricchezza, saggezza e pazienza) e nella mano destra tiene un mazzuolo magico, chiamato “uchide no kozuchi” 打ち出の小槌. Quest'ultimo attributo, spesso realizzato a parte e poi inserito nel cavo della mano, è assente in questa scultura forse perché andato perduto.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01B-1222
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2016
BIBN:
p. 124, n. 5
BIBI:
fig. 5
Citazione completa (BIL)
Tabemono no Bi. Bellezza gusto immagine dei cibi giapponesi, Catalogo della mostra, Genova 31 ottobre 2015 - 11 settembre 2016, a cura di Donatella Failla, Genova, Sagep, 2016.
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Tabemono no Bi. Bellezza gusto immagine dei cibi giapponesi, Catalogo della mostra, Genova 31 ottobre 2015 - 11 settembre 2016, a cura di Donatella Failla, Genova, Sagep, 2016.