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Statuetta di Batō Kannon (Hayagrïva)

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
OGT
OGTD:
statua
OGTT:
divinità buddhista
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Batō Kannon, icona del buddhismo esoterico Mikkyō, comunemente d’indole benevola, è qui rappresentato con aspetto adirato: le tre facce furenti, tutte con il terzo occhio frontale, sono sormontate da una testa equina emergente dalla folta chioma. Assiso nella posizione del loto, ha otto braccia: le mani frontali riproducono il gesto mushofushi-in (mudrā dell’ubiquità) mentre spada, ruota, scettro, ascia e vajra, attributi che Batō Kannon reca solitamente nelle altre sei mani, sono purtroppo andati perduti nel nostro esemplare. È il responsabile del regno in cui le anime rinascono sotto forma di animali (o degli esseri il cui stato mentale è simile a quello animale). Il suo compito è combattere la mancanza di saggezza e i desideri terreni che rendono gli uomini più simili a delle fiere. Durante il periodo Edo, cominciò ad essere venerato anche come protettore dei cavalli e per estensione anche dei bovini e del bestiame.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Personaggi: Batō Kannon.
Titolo (SGTT)
Statuetta di Batō Kannon (Hayagrïva)
SGT
SGTI:
Buddha
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-1218
DTZ
DTZG:
Sec.XVII-XVIII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
medio-tardo periodo Edo
DTSI:
1673
DTSV:
post
DTSF:
1800
DTSL:
ante
MTC
MTC:
bronzo- fusione, patinatura, pittura
Notizie storico-critiche (NSC)
Batō Kannon è una delle icone del buddhismo esoterico (mikkyo), l’ultima delle tre scuole principali del Buddhismo Mahayana, arrivato in Giappone intorno all’inizio del IX secolo. La particolarità di Batō Kannon sta nel fatto che è l'unica forma iraconda di Kannon, il Bodhisattva della compassione. Per via del suo aspetto furente Batō Kannon è anche chiamato ”Batō Myō-ō” ed è talvolta classificato come Re della Saggezza (Myō-ō) piuttosto che come Bosatsu (Bodhisattva). Batō Kannon ha dunque un aspetto furente e viene sempre rappresentato con tre volti, tre occhi e diverse paia di braccia, solitamente otto. Sul capo, in mezzo alla chioma irta e fiammeggiante, la peculiare testa di cavallo. Può essere rappresentato sia seduto che in piedi e la sua pelle è solitamente rossa. Durante il periodo Heian (794-1185), Batō venne canonizzato come una delle sei forme di Kannon (Roku Kannon), ognuna responsabile di uno dei sei regni delle rinascite (rokudō): Il Mondo dei Deva (Dei), degli Asura (Demoni o semi-demoni), degli Uomini, degli Animali, dei Preta (Esseri semi-umani condannati per le loro cattive azioni)e il Mondo Naraka, (una sorta di Inferno / Purgatorio). Per via della sua peculiare testa di cavallo, Batō è il responsabile del regno in cui le anime rinascono sotto forma di animali. In questo mondo non si può produrre Karman e le anime sono condannate alla scarsa intelligenza, alla fame e alle intemperie. Il compito di Batō Kannon è combattere la mancanza di saggezza e i desideri terreni (bonnō) che rendono per l'appunto gli uomini più simili a degli animali. Durante il periodo Edo, Batō cominciò ad essere venerato anche come protettore dei cavalli e per estensione anche dei bovini e del bestiame.