Bruciaprofumi (e-kōro)
- Denominazione/dedicazione (OGTN)
- e-kōro
- OGT
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- Bruciaprofumi (e-kōro) a forma di fiore di loto con manico. Il corpo dell'oggetto è costituito da un loto non del tutto aperto, con i petali striati raccolti intorno alla capsula. Poggia su una piccola foglia accartocciata, dalla quale due steli strettamente allineati e uniti si alzano, dapprima adesi al fiore, quindi piegati orizzontalmente a formare l'impugnatura, che si flette infine all'estremità costituendo un piede d'appoggio leggermente obliquo. Il coperchio raffigura il lato superiore della capsula, con i fiori svuotati dei semi.
- Codifica Iconclass (DESI)
- 25G41(LOTUS)(+2)
- DES
- SGT
- Inventario di museo o soprintendenza
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTM:
- bibliografia
-
ADT:
- dinastia Qing
-
DTSI:
- 1644
-
DTSV:
- post
-
DTSF:
- 1811
-
DTSL:
- ante
- MTC
-
MTC:
- lega metallica- fusione, patinatura
- Notizie storico-critiche (NSC)
- L'oggetto è un incensiere proveniente dalla Cina. Il corpo centrale, in cui veniva posto l’incenso da brucare, è costituito da un fiore di loto, non ancora completamente dischiusosi, appoggiato su una foglia. Il coperchio del corpo centrale rappresenta il fiore svuotato dei semi, “vuoto” ripreso anche nei tre caratteri incisi sulla parte inferiore del corpo dell’incensiere: “jiekong zhu”, “fuso per spiegare la vacuità”. Il loto è nel Buddhismo il simbolo di “illuminazione” di coloro che hanno meditato o che meditano sulla Legge più profonda (Bodhisattva e Buddha), il fiore che con il suo lungo stelo congiunge le profondità della sfera etera attraverso gli elementi del mondo senza esserne contaminato. La “purezza” attribuita a questo fiore è strettamente legata, inoltre, alle caratteristiche fisiche e ambientali del fiore stesso. Questo, infatti, nasce nel fango riuscendo a emergere dall’acqua per sbocciare in un bellissimo fiore bianco.
- Tipo scheda (TSK)
- OA
- Livello catalogazione (LIR)
- P
- Identificativo di origine
- xls_CH01B-1110
- Codice univoco (NCT)
-
Codice Regione (NCTR):
- 07
-
Numero catalogo generale (NCTN):
- 00410588
- Ente schedatore (ESC)
- C010025
- Ente competente (ECP)
- S236
- Denominazione/dedicazione (OGTN)
- e-kōro
- OGT
- SGT
- Localizzazione geografico-amministrativa attuale (PVC)
-
Stato (PVCS):
- Italia
-
Regione (PVCR):
- Liguria
-
Provincia (PVCP):
- GE
-
Comune (PVCC):
- Genova
- Collocazione specifica (LDC)
-
LDCT:
- museo
-
LDCQ:
- civico
-
Denominazione (LDCN):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
-
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
- Piazzale Giuseppe Mazzini, 4
-
Denominazione raccolta (LDCM):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
- Inventario di museo o soprintendenza
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTM:
- bibliografia
-
ADT:
- dinastia Qing
-
DTSI:
- 1644
-
DTSV:
- post
-
DTSF:
- 1811
-
DTSL:
- ante
- Ambito culturale (ATB)
-
ATBD:
- ambito cinese
-
ATBR:
- realizzazione
-
ATBM:
- bibliografia
- MTC
-
MTC:
- lega metallica- fusione, patinatura
- Misure (MIS)
-
MISU:
- cm
-
MISA:
- 8.5
-
MISL:
- 3.6
-
MISN:
- 23.8
- Stato di conservazione (STC)
-
Stato di conservazione (STCC):
- dato non disponibile
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- Bruciaprofumi (e-kōro) a forma di fiore di loto con manico. Il corpo dell'oggetto è costituito da un loto non del tutto aperto, con i petali striati raccolti intorno alla capsula. Poggia su una piccola foglia accartocciata, dalla quale due steli strettamente allineati e uniti si alzano, dapprima adesi al fiore, quindi piegati orizzontalmente a formare l'impugnatura, che si flette infine all'estremità costituendo un piede d'appoggio leggermente obliquo. Il coperchio raffigura il lato superiore della capsula, con i fiori svuotati dei semi.
- Codifica Iconclass (DESI)
- 25G41(LOTUS)(+2)
- DES
- Stemmi, emblemi, marchi (STM)
-
STMC:
- marchio
-
STMU:
- 1
-
STMP:
- sotto la base
-
STMD:
- marca a tre caratteri fusa a rilievo entro cartiglio rettangolare: Jiekong zhu
- Notizie storico-critiche (NSC)
- L'oggetto è un incensiere proveniente dalla Cina. Il corpo centrale, in cui veniva posto l’incenso da brucare, è costituito da un fiore di loto, non ancora completamente dischiusosi, appoggiato su una foglia. Il coperchio del corpo centrale rappresenta il fiore svuotato dei semi, “vuoto” ripreso anche nei tre caratteri incisi sulla parte inferiore del corpo dell’incensiere: “jiekong zhu”, “fuso per spiegare la vacuità”. Il loto è nel Buddhismo il simbolo di “illuminazione” di coloro che hanno meditato o che meditano sulla Legge più profonda (Bodhisattva e Buddha), il fiore che con il suo lungo stelo congiunge le profondità della sfera etera attraverso gli elementi del mondo senza esserne contaminato. La “purezza” attribuita a questo fiore è strettamente legata, inoltre, alle caratteristiche fisiche e ambientali del fiore stesso. Questo, infatti, nasce nel fango riuscendo a emergere dall’acqua per sbocciare in un bellissimo fiore bianco.
- Condizione giuridica (CDG)
-
Indicazione generica (CDGG):
- proprietà Ente pubblico territoriale
-
Indicazione specifica (CDGS):
- Comune di Genova
- Documentazione fotografica (FTA)
-
FTAX:
- documentazione allegata
-
FTAP:
- fotografia digitale
-
FTAN:
- CH01B-1110
- Citazione completa (BIL)
-
Citazione completa (BIL):
- Fiori d'Oriente. Arte e poesia, metafore e simboli nella cultura artistica e letteraria del Giappone, Catalogo della mostra, Genova 21 aprile - 30 ottobre 2011, a cura di Donatella Failla, Genova, Comune di Genova, 2011.
pp. 66, 134-135, n. 30
tav. 30
- Specifiche di accesso ai dati (ADS)
-
Profilo di accesso (ADSP):
- 1
-
Motivazione (ADSM):
- scheda contenente dati liberamente accessibili
- Compilazione (CMP)
-
Data (CMPD):
- 2022
-
Nome (CMPN):
- Capurro, Matteo
- Funzionario responsabile (FUR)
- Canepari, Aurora