Questa campana rituale in bronzo (dōtaku) con disegni di spirali d’acqua, il cui sito d’origine è sconosciuto, appartiene ad una tipologia della allora regione di Yamato (Giappone Centrale) di cui sono noti solo pochi esemplari conservati in Giappone. Il motivo a spirali d’acqua (ryūsui-mon), alternato a un motivo a linee incrociate a graticcia, è tipico del medio periodo Yayoi, epoca a cui si fa risalire l’inizio dell’età del metallo. Il valore rituale di questo reperto attesta lo sviluppo della vita sociale e sedentaria, legata all’introduzione dell’agricoltura nel periodo Yayoi, e scandita da rituali propiziatori proto-religiosi. Inizialmente le dōtaku venivano realizzate con degli stampi di arenaria scolpita, sostituiti in un periodo più tardo da stampi in argilla che resero possibile la creazione di campane più grandi e sottili e la realizzazione di decorazioni più fini e complesse.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto assente
DES
DESS:
soggetto assente
Titolo (SGTT)
Campana rituale (dōtaku)
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-835
DTZ
DTZG:
I
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
medio periodo Yayoi
DTSI:
1
DTSV:
post
DTSF:
100
DTSL:
ante
MTC
MTC:
bronzo- fusione
Notizie storico-critiche (NSC)
Questa campana rituale (dōtaku), il cui sito d’origine è sconosciuto, appartiene a una tipologia dell'allora regione di Yamato, nel Giappone Centrale, di cui sono noti solo pochi esemplari conservati in Giappone. Inizialmente le dōtaku venivano realizzate con degli stampi di arenaria scolpita, sostituiti in un periodo più tardo da stampi in argilla che resero possibile la creazione di campane più grandi e sottili e la realizzazione di decorazioni più fini e complesse. Il motivo a spirali d’acqua (ryūsui-mon), alternato a un motivo a linee incrociate a graticcia, è tipico del medio periodo Yayoi, epoca a cui si fa risalire l’inizio dell’età del metallo. Il valore rituale di questo reperto attesta lo sviluppo della vita sociale e sedentaria, legata all’introduzione dell’agricoltura nel periodo Yayoi e scandita da rituali propiziatori proto-religiosi.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVE:
Giappone, Provincia di Yamato (odierna Prefettura di Nara)
TCL:
luogo di esecuzione/fabbricazione
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
B-835
DTZ
DTZG:
I
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
medio periodo Yayoi
DTSI:
1
DTSV:
post
DTSF:
100
DTSL:
ante
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
ambito giapponese
ATBR:
realizzazione
ATBM:
bibliografia
MTC
MTC:
bronzo- fusione
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
58.4
MISL:
27.5
MISP:
22.8
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
dato non disponibile
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Questa campana rituale in bronzo (dōtaku) con disegni di spirali d’acqua, il cui sito d’origine è sconosciuto, appartiene ad una tipologia della allora regione di Yamato (Giappone Centrale) di cui sono noti solo pochi esemplari conservati in Giappone. Il motivo a spirali d’acqua (ryūsui-mon), alternato a un motivo a linee incrociate a graticcia, è tipico del medio periodo Yayoi, epoca a cui si fa risalire l’inizio dell’età del metallo. Il valore rituale di questo reperto attesta lo sviluppo della vita sociale e sedentaria, legata all’introduzione dell’agricoltura nel periodo Yayoi, e scandita da rituali propiziatori proto-religiosi. Inizialmente le dōtaku venivano realizzate con degli stampi di arenaria scolpita, sostituiti in un periodo più tardo da stampi in argilla che resero possibile la creazione di campane più grandi e sottili e la realizzazione di decorazioni più fini e complesse.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto assente
DES
DESS:
soggetto assente
Notizie storico-critiche (NSC)
Questa campana rituale (dōtaku), il cui sito d’origine è sconosciuto, appartiene a una tipologia dell'allora regione di Yamato, nel Giappone Centrale, di cui sono noti solo pochi esemplari conservati in Giappone. Inizialmente le dōtaku venivano realizzate con degli stampi di arenaria scolpita, sostituiti in un periodo più tardo da stampi in argilla che resero possibile la creazione di campane più grandi e sottili e la realizzazione di decorazioni più fini e complesse. Il motivo a spirali d’acqua (ryūsui-mon), alternato a un motivo a linee incrociate a graticcia, è tipico del medio periodo Yayoi, epoca a cui si fa risalire l’inizio dell’età del metallo. Il valore rituale di questo reperto attesta lo sviluppo della vita sociale e sedentaria, legata all’introduzione dell’agricoltura nel periodo Yayoi e scandita da rituali propiziatori proto-religiosi.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
lascito testamentario
Nome (ACQN):
Collezione Edoardo Chiossone
Data acquisizione (ACQD):
1898
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01B-835
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2017
BIBN:
p.16
Citazione completa (BIL)
Failla Donatella, Genova. Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone". Guida alla visita, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2017.
Citazione completa (BIL)
Citazione completa (BIL):
Failla Donatella, Genova. Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone". Guida alla visita, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2017.