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Paravento con la battaglia di Yashima

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Definizione bene (OGT)
OGTD:
painting
Identificazione (OGTV):
insieme
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Paravento
Autore (AUT)
AUTS:
scuola
AUTB:
Kyō-Kanō 京狩野派 (Kyō-Kanō-ha)
AUTA:
secolo XVII
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Paravento costituito da sei ante mobili con cornice in lacca nera, bordura in broccato con disegni di steli recisi su fondo blu scuro e bordino in fondo avorio con piccole girali e tesori sparsi. I cardini sono in metallo inciso, cesellato e argentato. La fodera posteriore è in carta con motivo suzumegata. Le ante ospitano, senza soluzione di continuità, una rappresentazione della battaglia di Yashima. L'evento bellico è raccontato attraverso un'ampia veduta panoramica con valli, edifici e specchi di mare. Su questo scenario si dipana una complessa ma dettagliata narrazione. Numerosi sono gli aneddoti ripresi dal Romanzo degli Heike che arricchiscono il racconto. Nella prima anta si riconosce il sovrano fanciullo Antoku a bordo di una delle navi ancorate nello stretto, dove i Taira attendevano che i Minamoto li attaccassero dal mare. Nella seconda e terza anta è raffigurato l'eroe più celebre della battaglia, Nasu no Yoichi, un guerriero del clan Minamoto che accettò la sfida dei Taira e, lanciato il cavallo al galoppo in mare, con una sola freccia trapassò un ventaglio rosso che gli avversari avevano appeso all'albero maestro di una delle loro navi.
Codifica Iconclass (DESI)
45H3
DES
DESS:
Avvenimento: battaglia. Personaggi: Antoku, Nasu no Yoichi.
Titolo (SGTT)
Ichinotani, Yashima kassen zu rokkyoku issō byōbu 一の谷・屋島合戦図六曲一双屏風
SGT
SGTI:
Yashima battle
SGTI:
battaglia di Yashima
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-1393
DTZ
DTZG:
XVII
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
bibliografia
ADT:
primo periodo Edo
MTC
MTC:
legno- laccatura
MTC:
inchiostro, colori e foglia d'oro su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
Il paravento si accompagna a un secondo rappresentante la battaglia di Ichinotai. Esposti ininterrottamente per 37 anni presso l'Accademia Ligustica, questi furono smembrati e divisi in dodici pannelli intelaiati negli anni 1962-1964. Tutte le pubblicazioni uscite tra il 1905 e il 1977 riferiscono l'attribuzione alla Scuola Tosa e la datazione al XIV secolo, mancando però di giustificazioni storico-critiche e analisi stilistiche. I due byōbu del museo fanno parte del gruppo di paraventi raffiguranti le tre principali guerre Genpei (Ichinotani, Yashima e Dannoura) commissionati dai membri dell'aristocrazia militare ai pittori Kanō tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo.