Paravento costituito da sei ante mobili con cornice in lacca nera, bordura in broccato con disegni di steli recisi su fondo blu scuro e bordino in fondo avorio con piccole girali e tesori sparsi. I cardini sono in metallo inciso, cesellato e argentato. La fodera posteriore è in carta con motivo suzumegata. Le ante ospitano, senza soluzione di continuità, una rappresentazione della battaglia di Ichi-no-Tani. L'evento bellico è raccontato attraverso un'ampia veduta panoramica con valli, edifici e specchi di mare. Su questo scenario si dipana una complessa ma dettagliata narrazione. Numerosi sono gli aneddoti ripresi dal "Romanzo degli Heike" che arricchiscono il racconto. Nelle prime tre ante è raffigurato l'attacco dei Minamoto - riconoscibili dai vessilli bianchi - alla fortezza di Ichi-no-Tami difesa dai Taira - identificati dai vessilli rossi. Nella quarta, quinta e sesta anta è rappresentata la fuga degli assediati con numerosi episodi a essa correlati.
Codifica Iconclass (DESI)
45H3
DES
DESS:
Avvenimento: battaglia.
Titolo (SGTT)
Ichinotani, Yashima kassen zu rokkyoku issō byōbu 一の谷・屋島合戦図六曲一双屏風
Altri titoli (SGTT)
SGT
SGTI:
battaglia di Ichinotani
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-1391
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
bibliografia
ADT:
primo periodo Edo
MTC
MTC:
legno- laccatura
MTC:
inchiostro, colori e foglia d'oro su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
Il paravento si accompagna a un secondo rappresentante la battaglia di Yashima.
Esposti ininterrottamente per 37 anni presso l'Accademia Ligustica, questi furono smembrati e divisi in dodici pannelli intelaiati negli anni 1962-1964. Tutte le pubblicazioni uscite tra il 1905 e il 1977 riferiscono l'attribuzione alla Scuola Tosa e la datazione al XIV secolo, mancando però di giustificazioni storico-critiche e analisi stilistiche.
I due byōbu del museo fanno parte del gruppo di paraventi raffiguranti le tre principali guerre Genpei (Ichinotani, Yashima e Dannoura) commissionati dai membri dell'aristocrazia militare ai pittori Kanō tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo.
Tipo scheda (TSK)
OA
Livello catalogazione (LIR)
P
Identificativo di origine
xls_CH01P-1391
Codice univoco (NCT)
Codice Regione (NCTR):
07
Ente competente (ECP)
S236
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Paravento
OGT
OGTD:
dipinto
Titolo (SGTT)
Ichinotani, Yashima kassen zu rokkyoku issō byōbu 一の谷・屋島合戦図六曲一双屏風
Paravento costituito da sei ante mobili con cornice in lacca nera, bordura in broccato con disegni di steli recisi su fondo blu scuro e bordino in fondo avorio con piccole girali e tesori sparsi. I cardini sono in metallo inciso, cesellato e argentato. La fodera posteriore è in carta con motivo suzumegata. Le ante ospitano, senza soluzione di continuità, una rappresentazione della battaglia di Ichi-no-Tani. L'evento bellico è raccontato attraverso un'ampia veduta panoramica con valli, edifici e specchi di mare. Su questo scenario si dipana una complessa ma dettagliata narrazione. Numerosi sono gli aneddoti ripresi dal "Romanzo degli Heike" che arricchiscono il racconto. Nelle prime tre ante è raffigurato l'attacco dei Minamoto - riconoscibili dai vessilli bianchi - alla fortezza di Ichi-no-Tami difesa dai Taira - identificati dai vessilli rossi. Nella quarta, quinta e sesta anta è rappresentata la fuga degli assediati con numerosi episodi a essa correlati.
Codifica Iconclass (DESI)
45H3
DES
DESS:
Avvenimento: battaglia.
Notizie storico-critiche (NSC)
Il paravento si accompagna a un secondo rappresentante la battaglia di Yashima.
Esposti ininterrottamente per 37 anni presso l'Accademia Ligustica, questi furono smembrati e divisi in dodici pannelli intelaiati negli anni 1962-1964. Tutte le pubblicazioni uscite tra il 1905 e il 1977 riferiscono l'attribuzione alla Scuola Tosa e la datazione al XIV secolo, mancando però di giustificazioni storico-critiche e analisi stilistiche.
I due byōbu del museo fanno parte del gruppo di paraventi raffiguranti le tre principali guerre Genpei (Ichinotani, Yashima e Dannoura) commissionati dai membri dell'aristocrazia militare ai pittori Kanō tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVII secolo.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-1391
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 59, 61-62, 173-174, n. 4-5
BIBI:
fig. 4
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova
MSTL:
Genova, Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
MSTD:
28/02 - 29/06 2014
Specifiche di accesso ai dati (ADS)
Profilo di accesso (ADSP):
1
Motivazione (ADSM):
scheda contenente dati liberamente accessibili
Compilazione (CMP)
Data (CMPD):
2022
Nome (CMPN):
Capurro, Matteo
Funzionario responsabile (FUR)
Canepari, Aurora
Aggiornamento - Revisione (AGG)
AGGD:
2024
AGGN:
Ghezzi, Laura
Osservazioni (OSS)
Dipinto eseguito da un artista della scuola Kyō-Kanō.