Dipinto con montatura nuova sandan hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinran a fondo avorio con minuto motivo a scacchiera in oro; chūberi in tessuto a fondo beije con righe verticali nocciola bordate di grigio; jōge in hiroari grigio tortora; jikushu in legno e lacca nera semilucida. L'opera raffigura un ambiente montano in primavera: un rilievo piuttosto brullo con cime e crinali guarniti di radi alberi di pino e un fiume che scorre a valle. In primo pianoal centro, si vedono un gruppo di tre pini e alcune persone in cammino, a sinistra due alberi infiorati di rosa e ancor oltre la sponda fluviale con una macchia di pini sovrasta dai profili di rilievi alti e lontani stagliati sullo sfondo.
Codifica Iconclass (DESI)
25HH11
DES
DESS:
Elementi naturali: alberi; montagne; fiume. Personaggi: passanti.
Titolo (SGTT)
Kisoji no yamakawa shunkei zu 木曾路之山川春景図
SGT
SGTI:
veduta di paesaggio
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0357
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1848
DTSF:
1858
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
L'inventario storico del museo identifica questo dipinto come una veduta di Enoshima, un'isoletta non lontana da Kamakura sacra alla dea Benzaiten. Sede fin da epoche remote di templi e sacelli immersi tra rocce e selvaggia vegetazione, Enoschima era facilmente accessibile dalla terraferma. Tuttora frequentata da gitanti, pellegrini e viaggiatori, l'isola offre un punto d'osservazione panoramica del Monte Fuji. Negli anni del serpente e del cinghiale i templi e i santuari di Enoshima usavano esporre i loro antichi tesori, attirando molti visitatori, il che era un'occasione per gli artisti ukiyoe di produrre stampe commemorative della sacra isoletta, ripresa da diversi punti di vista.
Questa veduta richiama un paesaggio invernale reso celebre da Hiroshige nel 1857, illustrato nella stampa a trittico "Fiume di montagna sulla Via di Kiso", il quale raffigura un massiccio montuoso completamente innevato, racchiuso tra la grande ansa nero-bluastra del fiume che lo lambisce alla base e un vellutato cielo grigio-nerastro punteggiato di fiocchi di neve. A parte la diversa stagione, gli elementi che accomunano le due vedute sono la configurazione d'insieme, i monti brulli e le loro scoscese pareti rocciose a perpendicolo sul corso d'acqua. Tuttavia, rispetto al trittico del 1857 il paesaggio del dipinto ha un'ampiezza panoramica più limitata, essendo stato disegnato con un'angolatura laterale, con un punto di vista più basso e da una distanza più ravvicinata.
Altezza montatura: 130.5 cm
Larghezza montatura: 73.9 cm
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2007-2008
RSTS:
restauro integrale
RSTE:
Uehara Studio
RSTN:
Handa Kyūseidō
RSTR:
Sumitomo Zaidan
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura nuova sandan hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinran a fondo avorio con minuto motivo a scacchiera in oro; chūberi in tessuto a fondo beije con righe verticali nocciola bordate di grigio; jōge in hiroari grigio tortora; jikushu in legno e lacca nera semilucida. L'opera raffigura un ambiente montano in primavera: un rilievo piuttosto brullo con cime e crinali guarniti di radi alberi di pino e un fiume che scorre a valle. In primo pianoal centro, si vedono un gruppo di tre pini e alcune persone in cammino, a sinistra due alberi infiorati di rosa e ancor oltre la sponda fluviale con una macchia di pini sovrasta dai profili di rilievi alti e lontani stagliati sullo sfondo.
Codifica Iconclass (DESI)
25HH11
DES
DESS:
Elementi naturali: alberi; montagne; fiume. Personaggi: passanti.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
nel dipinto, in basso a destra
ISRI:
Hiroshige 廣重
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMU:
1
STMP:
nel dipinto, in basso a destra dopo la firma
STMD:
sigillo quadrato con caratteri: Ryūsai 立齋
Notizie storico-critiche (NSC)
L'inventario storico del museo identifica questo dipinto come una veduta di Enoshima, un'isoletta non lontana da Kamakura sacra alla dea Benzaiten. Sede fin da epoche remote di templi e sacelli immersi tra rocce e selvaggia vegetazione, Enoschima era facilmente accessibile dalla terraferma. Tuttora frequentata da gitanti, pellegrini e viaggiatori, l'isola offre un punto d'osservazione panoramica del Monte Fuji. Negli anni del serpente e del cinghiale i templi e i santuari di Enoshima usavano esporre i loro antichi tesori, attirando molti visitatori, il che era un'occasione per gli artisti ukiyoe di produrre stampe commemorative della sacra isoletta, ripresa da diversi punti di vista.
Questa veduta richiama un paesaggio invernale reso celebre da Hiroshige nel 1857, illustrato nella stampa a trittico "Fiume di montagna sulla Via di Kiso", il quale raffigura un massiccio montuoso completamente innevato, racchiuso tra la grande ansa nero-bluastra del fiume che lo lambisce alla base e un vellutato cielo grigio-nerastro punteggiato di fiocchi di neve. A parte la diversa stagione, gli elementi che accomunano le due vedute sono la configurazione d'insieme, i monti brulli e le loro scoscese pareti rocciose a perpendicolo sul corso d'acqua. Tuttavia, rispetto al trittico del 1857 il paesaggio del dipinto ha un'ampiezza panoramica più limitata, essendo stato disegnato con un'angolatura laterale, con un punto di vista più basso e da una distanza più ravvicinata.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-357
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 156, 246, n. 74
BIBI:
fig. 74
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova