Dipinto con montatura originale in seta: ichimonji in kinran a fondo giallo-aranciato con girali a stelo singolo di fiori hōsōge e fogliami; chūberi e jōge dati da un paramento unico in donsu monocromo blu-nerastro con grandi disegni di corolle di susino stilizzate; jikushi in avorio tornito.
L’artista riprende la celeberrima immagine del Monte Fuji creata da Hokusai per la serie di stampe ukiyoe "Trentasei vedute del Fuji" (1830-1833); la montagna ha la cima che si staglia a destra e scende verso sinistra in un dolce declivio incurvato proprio come nelle stampe di Hokusai. Sul lato sinistro sono rappresentate foreste di conifere, come in una delle varianti di Hokusai “il Fuji rosso” e il “Fuji bianco”, mentre la nube anulare fascia le pendici con un cappuccio di neve che ricopre la cima sono innovazioni di Hokkei.
L'autore della poesia kyōka 狂歌, calligrafata a sinistra, è Garyōen Umemaro, capo del circolo di poesia kyōka Hanazon-ren. I versi dicono:
Ecco una montagna che non conosce stagioni
Il Fuji è ammantato con la neve della veste estiva
Nel tepore del piccolo sesto mese (decimo mese)
(Firmato) Garyōen Umemaro, ottavo mese,
autunno dell’anno del gallo, ottavo del Periodo Tempō.
Per Umemaro il Fuji indossa “la neve delle veste estiva” nel “tepore del piccolo sesto mese” un nome anticamente attribuito al decimo mese del calendario tradizionale, in cui le giornate autunnali, placide e fresche, assomigliavano a quelle di inizio estate (del sesto mese).
Questo genere poetico giapponese, fiorito principalmente nel periodo Edo, tratta di una forma di poesia umoristica e satirica, spesso caratterizzata da giochi di parole e un tono scherzoso. Il significato sta nel contraddire giocosamente la tradizione classica, in particolare invertendo il senso dell'antico attributo 'toki shiranu Fuji', “il Fuji che non conosce stagioni”, espressione derivata da un waka (poesia giapponese) dell'Ise Monogatari che descrive il Fuji come perennemente coperto di neve, anche in estate
Codifica Iconclass (DESI)
61D(Fuji)
DES
DESS:
Elementi naturali: monte Fuji.
Titolo (SGTT)
Fugaku zu 富嶽図
SGT
SGTI:
Veduta del monte Fuji
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0341
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
iscrizione
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1837
DTSF:
1837
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
La montagna giapponese per eccellenza è il Fuji(富士山, Fuji-yama) un vulcano alto 3776 m situato sull'isola giapponese di Honshū; Con i suoi 3.376 mt. rappresenta la montagna più alta del Giappone e viene considerato una delle "tre montagne sacre" (三霊山, Sanreizan) del Paese insieme al monte Tate e al monte Haku, a tal punto che gli shintoisti considerano doveroso almeno un pellegrinaggio sulle sue pendici una volta nel corso della vita. La sua cima è innevata per circa 10 mesi l’anno.
altezza montatura: 110 cm
larghezza montatura: 66,8 cm
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1990
RSTS:
manutenzione conservativa
RSTE:
relazione di restauro non pervenuta
RSTN:
relazione di restauro non pervenuta
RSTR:
Mainichi Shinbun
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originale in seta: ichimonji in kinran a fondo giallo-aranciato con girali a stelo singolo di fiori hōsōge e fogliami; chūberi e jōge dati da un paramento unico in donsu monocromo blu-nerastro con grandi disegni di corolle di susino stilizzate; jikushi in avorio tornito.
L’artista riprende la celeberrima immagine del Monte Fuji creata da Hokusai per la serie di stampe ukiyoe "Trentasei vedute del Fuji" (1830-1833); la montagna ha la cima che si staglia a destra e scende verso sinistra in un dolce declivio incurvato proprio come nelle stampe di Hokusai. Sul lato sinistro sono rappresentate foreste di conifere, come in una delle varianti di Hokusai “il Fuji rosso” e il “Fuji bianco”, mentre la nube anulare fascia le pendici con un cappuccio di neve che ricopre la cima sono innovazioni di Hokkei.
L'autore della poesia kyōka 狂歌, calligrafata a sinistra, è Garyōen Umemaro, capo del circolo di poesia kyōka Hanazon-ren. I versi dicono:
Ecco una montagna che non conosce stagioni
Il Fuji è ammantato con la neve della veste estiva
Nel tepore del piccolo sesto mese (decimo mese)
(Firmato) Garyōen Umemaro, ottavo mese,
autunno dell’anno del gallo, ottavo del Periodo Tempō.
Per Umemaro il Fuji indossa “la neve delle veste estiva” nel “tepore del piccolo sesto mese” un nome anticamente attribuito al decimo mese del calendario tradizionale, in cui le giornate autunnali, placide e fresche, assomigliavano a quelle di inizio estate (del sesto mese).
Questo genere poetico giapponese, fiorito principalmente nel periodo Edo, tratta di una forma di poesia umoristica e satirica, spesso caratterizzata da giochi di parole e un tono scherzoso. Il significato sta nel contraddire giocosamente la tradizione classica, in particolare invertendo il senso dell'antico attributo 'toki shiranu Fuji', “il Fuji che non conosce stagioni”, espressione derivata da un waka (poesia giapponese) dell'Ise Monogatari che descrive il Fuji come perennemente coperto di neve, anche in estate
Codifica Iconclass (DESI)
61D(Fuji)
DES
DESS:
Elementi naturali: monte Fuji.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
nel dipinto, in basso a destra
ISRI:
Hokkei 北渓
ISRC:
poetica
ISRL:
giapponese
ISRP:
nel dipinto, in alto a sinistra
ISRA:
Garyōen Umemaro
ISRI:
Toki shireru / yama to ya iwaba / ko rokugatsu / katahira yuki wo / matou Fuji kana //
時しれる 山とやいわば 小六月 かたひら雪を まと富士かな
Ecco una montagna che conosce le stagioni: il Fuji è ammantato con la neve della veste estiva nel tepore del piccolo sesto mese [decimo mese]
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRP:
sul lato sinistro del dipinto in alto, vicino la poesia
ISRI:
Garyōen, Tenpō hachi tori no toshi aki hachigatsu, 臥竜園 天保八酉年秋八月
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
del calligrafo
STMU:
1
STMP:
nel dipinto, in basso a destra sotto la firma
STMD:
sigillo quadrato con caratteri: Kyōsai 拱齋
STMU:
1
STMP:
in basso a sinistra sotto la composizione poetica
STMD:
sigillo quadrato concaratteri: Umemaro 梅磨
Notizie storico-critiche (NSC)
La montagna giapponese per eccellenza è il Fuji(富士山, Fuji-yama) un vulcano alto 3776 m situato sull'isola giapponese di Honshū; Con i suoi 3.376 mt. rappresenta la montagna più alta del Giappone e viene considerato una delle "tre montagne sacre" (三霊山, Sanreizan) del Paese insieme al monte Tate e al monte Haku, a tal punto che gli shintoisti considerano doveroso almeno un pellegrinaggio sulle sue pendici una volta nel corso della vita. La sua cima è innevata per circa 10 mesi l’anno.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-341
FTAF:
tif
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 152-153, 244-245, n. 72
BIBI:
fig. 72
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova