Link alla homepage logo musei di genova header

Veduta del Monte Fuji nel "piccolo sesto mese"

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Totoya, Hokkei
AUTA:
1780-1850
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originale in seta: ichimonji in kinran a fondo giallo-aranciato con girali a stelo singolo di fiori hōsōge e fogliami; chūberi e jōge dati da un paramento unico in donsu monocromo blu-nerastro con grandi disegni di corolle di susino stilizzate; jikushi in avorio tornito. L’artista riprende la celeberrima immagine del Monte Fuji creata da Hokusai per la serie di stampe ukiyoe "Trentasei vedute del Fuji" (1830-1833); la montagna ha la cima che si staglia a destra e scende verso sinistra in un dolce declivio incurvato proprio come nelle stampe di Hokusai. Sul lato sinistro sono rappresentate foreste di conifere, come in una delle varianti di Hokusai “il Fuji rosso” e il “Fuji bianco”, mentre la nube anulare fascia le pendici con un cappuccio di neve che ricopre la cima sono innovazioni di Hokkei. L'autore della poesia kyōka 狂歌, calligrafata a sinistra, è Garyōen Umemaro, capo del circolo di poesia kyōka Hanazon-ren. I versi dicono: Ecco una montagna che non conosce stagioni Il Fuji è ammantato con la neve della veste estiva Nel tepore del piccolo sesto mese (decimo mese) (Firmato) Garyōen Umemaro, ottavo mese, autunno dell’anno del gallo, ottavo del Periodo Tempō. Per Umemaro il Fuji indossa “la neve delle veste estiva” nel “tepore del piccolo sesto mese” un nome anticamente attribuito al decimo mese del calendario tradizionale, in cui le giornate autunnali, placide e fresche, assomigliavano a quelle di inizio estate (del sesto mese). Questo genere poetico giapponese, fiorito principalmente nel periodo Edo, tratta di una forma di poesia umoristica e satirica, spesso caratterizzata da giochi di parole e un tono scherzoso. Il significato sta nel contraddire giocosamente la tradizione classica, in particolare invertendo il senso dell'antico attributo 'toki shiranu Fuji', “il Fuji che non conosce stagioni”, espressione derivata da un waka (poesia giapponese) dell'Ise Monogatari che descrive il Fuji come perennemente coperto di neve, anche in estate
Codifica Iconclass (DESI)
61D(Fuji)
DES
DESS:
Elementi naturali: monte Fuji.
Titolo (SGTT)
Fugaku zu 富嶽図
SGT
SGTI:
Veduta del monte Fuji
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0341
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
iscrizione
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1837
DTSF:
1837
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
La montagna giapponese per eccellenza è il Fuji(富士山, Fuji-yama) un vulcano alto 3776 m situato sull'isola giapponese di Honshū; Con i suoi 3.376 mt. rappresenta la montagna più alta del Giappone e viene considerato una delle "tre montagne sacre" (三霊山, Sanreizan) del Paese insieme al monte Tate e al monte Haku, a tal punto che gli shintoisti considerano doveroso almeno un pellegrinaggio sulle sue pendici una volta nel corso della vita. La sua cima è innevata per circa 10 mesi l’anno.