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Raccolta dei gusci di conchiglie in riva al mare

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Kitagawa, Fujimaro
AUTA:
attivo 1801-1820 circa
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originaria bunjin hyōgu in seta composta da: ichimonji in garza grigia con piccoli disegni bianchi; chūberi e jōge in un taglio unico di shusu operato a fondo giallo bronzo con minuti motivi color avorio; jikushu in avorio tornito. Nell'opera è raffigurato un passatempo molto diffuso tra gli abitanti di Edo: la raccolta delle conchiglie con la bassa marea durante il terzo mese del calendario lunare. La scena si svolge su un arenile, con la vista di un lungo tratto di costa lambito dalla risacca chiuso in lontananza da colline e articolato in piccole insenature, spiaggette e bassi promontori. A media distanza è campito un gruppetto di ragazze intente a raccogliere le conchiglie. In primo piano una donna e una fanciulla hanno portato con sé un infante. Mentre la giovane si china a prendere un guscio, la donna, che ha un ventaglio nella mano destra e un cestino nella sinistra, guarda il bambino che, preso da un moto d'eccitazione, protende le braccia verso di lei cercando di sfuggire a una piccola onda.
Codifica Iconclass (DESI)
43B2
DES
DESS:
Personaggi: donna e bambino; paesaggio: mare, spiaggia, montagne
Titolo (SGTT)
Kaihin yūkyō zu 海浜遊興図
SGT
SGTI:
donne e bambini sulla spiaggia
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0327
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1808
DTSF:
1814
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
La raccolta delle conchiglie con la bassa marea (shiohigari) era un passatempo molto diffuso tra gli abitanti di Edo, che durante il terzo mese del calendario lunare si recavano sulle spiagge di Shinagawa o Suzaki, amene località rivierasche nei dintorni della capitale, per passare un'intera giornata all'aria aperta raccogliendo i gusci rimasti sulla battigia dopo il ritirarsi del mare. Questo divertimento popolare è già documentato nelle stampe benizurie a tre colori, che precedettero i fogli a piena policromia.