Rotolo dipinto con montatura nuova in seta: hyōshi in kinran a fondo verde-azzurro con minuto motivo geometrico a scacchiera e rondelle con foglie; mikaeshi in carta decorata con kin-sunaga; jikushu in legno di ciliegio naturale tornito e decorato in lacca d'oro makie con fiori e petali di ciliegio. All'inizio del dipinto, in corrispondena di un florido pino, l'ingresso di un teatro è scorciato dall'interno e il pubblico sta entrando sotto la galleria laterale occupata dagli spettatori. Il palcoscenico di tavolato mantiene la struttura ereditata dal teatro Nō. In fondo al palco l'orchestra formata da sei musicisti siede su un tappeto rosso, mentre sulla ribalta tre attori si esibiscono in una danza. Seduto nella platea in terra battuta, un pubblico eterogeneo assiste allo spettacolo. La scena si chiude a sinistra con lo scorcio di un palco riservato della galleria laterale, dove un facoltoso mercante seduto su un tappeto rosso, con la schiena appoggiata al parapetto coperto da una lussuosa imbottitura ricamata, guarda lo spettacolo con la coda dell'occhio mentre gode della compagnia di un giovane attore e di due fanciulle. Le suppellettili da pasto vuote indicano che è stato appena consumato uno spuntino. La seconda veduta mostra l'ampio retroscena nel quale gli interpreti si stanno preparando per la recita. Nella terza scena si vedono l'interno di una casa d'appuntamenti di giovanetti travestiti e, più avanti, il suo portale d'ingresso presso il quale crescono un pino e un ciliegio.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
soggetto non rilevato
Titolo (SGTT)
Kabuki fūzoku zukan 歌舞伎風俗図巻
SGT
SGTI:
Veduta teatro kabuki
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0325
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
bibliografia
ADT:
medio periodo Edo
DTSI:
1716
DTSV:
ca
DTSF:
1716
DTSL:
ca
MTC
MTC:
inchiostro, colori e oro su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto documenta la temperie socio-culturale e il consolidamento della tradizione Kabuki, che ebbe luogo tra l'ultimo trentennio del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo. tra gli stili di recitazione sviluppatisi all'epoca, due sono degni di menzione: lo stile wagoto, una forma di recitazione elegante, raffinata e romantica, adatta ai ruoli di "amoroso" e tipica del Kabuki di Kyōto, Ōsaka e della regione di Kamigata; il secondo è lo stile aragoto, o "violento", inventato da Ichikawa Danjūrō I (1660-1704), tipico del Kabuki di Edo e adatto a ruoli muscolari e virili. Nello stesso periodo, in particolare dal 1638, si sviluppò anche la categoria degli onnagata, gli attori maschi che interpretavano ruoli femminili.
Come si comprende da questo emaki, il Kabuki aveva forti legami con il mondo della prostituzione omosessuale, non solo da parte degli onnagata, ma anche attori interpreti di ruoli maschili in gioventù e nel periodo della loro adolescenza avevano esercitato la prostituzione. Infatti, gli yakusha (gli attori) usavano tenere con sé un certo numero di giovinetti prostituti, ai quali insegnavano il mestiere d'attore al compimento della maggiore età (14-15 anni).
Dal 1694 lo shogunato emise leggi allo scopo di reprimere la prostituzione omosessuale giovanile, ma i risultati furono scarsi, tanto che nel 1754 erano in piena attività case da tè di giovinetti travestiti, le kagemajaya.
Altezza dipinto: 34 cm
Larghezza dipinto: 411.4 cm
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1997-1998
RSTS:
restauro integrale
RSTE:
Museo Nazionale di Kyōto
RSTN:
Kōeidō
RSTR:
Tōbunken
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Rotolo dipinto con montatura nuova in seta: hyōshi in kinran a fondo verde-azzurro con minuto motivo geometrico a scacchiera e rondelle con foglie; mikaeshi in carta decorata con kin-sunaga; jikushu in legno di ciliegio naturale tornito e decorato in lacca d'oro makie con fiori e petali di ciliegio. All'inizio del dipinto, in corrispondena di un florido pino, l'ingresso di un teatro è scorciato dall'interno e il pubblico sta entrando sotto la galleria laterale occupata dagli spettatori. Il palcoscenico di tavolato mantiene la struttura ereditata dal teatro Nō. In fondo al palco l'orchestra formata da sei musicisti siede su un tappeto rosso, mentre sulla ribalta tre attori si esibiscono in una danza. Seduto nella platea in terra battuta, un pubblico eterogeneo assiste allo spettacolo. La scena si chiude a sinistra con lo scorcio di un palco riservato della galleria laterale, dove un facoltoso mercante seduto su un tappeto rosso, con la schiena appoggiata al parapetto coperto da una lussuosa imbottitura ricamata, guarda lo spettacolo con la coda dell'occhio mentre gode della compagnia di un giovane attore e di due fanciulle. Le suppellettili da pasto vuote indicano che è stato appena consumato uno spuntino. La seconda veduta mostra l'ampio retroscena nel quale gli interpreti si stanno preparando per la recita. Nella terza scena si vedono l'interno di una casa d'appuntamenti di giovanetti travestiti e, più avanti, il suo portale d'ingresso presso il quale crescono un pino e un ciliegio.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
soggetto non rilevato
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
lungo il margine sinistro della serie dipinta, in basso
ISRI:
Nihon-e Miyagawa Chōshun zu 日本繪宮川長春圖
ISRC:
descrittiva
ISRL:
giapponese
ISRP:
incollato sulla copertina
ISRI:
Ukiyoe ichijiku 浮世絵一軸
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'autore
STMU:
1
STMP:
lungo il margine sinistro della serie dipinta, in basso, sotto la firma
STMD:
sigillo quadrato con caratteri: Chōshun no in 長春之印
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto documenta la temperie socio-culturale e il consolidamento della tradizione Kabuki, che ebbe luogo tra l'ultimo trentennio del XVII secolo e i primi anni del XVIII secolo. tra gli stili di recitazione sviluppatisi all'epoca, due sono degni di menzione: lo stile wagoto, una forma di recitazione elegante, raffinata e romantica, adatta ai ruoli di "amoroso" e tipica del Kabuki di Kyōto, Ōsaka e della regione di Kamigata; il secondo è lo stile aragoto, o "violento", inventato da Ichikawa Danjūrō I (1660-1704), tipico del Kabuki di Edo e adatto a ruoli muscolari e virili. Nello stesso periodo, in particolare dal 1638, si sviluppò anche la categoria degli onnagata, gli attori maschi che interpretavano ruoli femminili.
Come si comprende da questo emaki, il Kabuki aveva forti legami con il mondo della prostituzione omosessuale, non solo da parte degli onnagata, ma anche attori interpreti di ruoli maschili in gioventù e nel periodo della loro adolescenza avevano esercitato la prostituzione. Infatti, gli yakusha (gli attori) usavano tenere con sé un certo numero di giovinetti prostituti, ai quali insegnavano il mestiere d'attore al compimento della maggiore età (14-15 anni).
Dal 1694 lo shogunato emise leggi allo scopo di reprimere la prostituzione omosessuale giovanile, ma i risultati furono scarsi, tanto che nel 1754 erano in piena attività case da tè di giovinetti travestiti, le kagemajaya.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-325
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 88-89, 201-202, n. 23
BIBI:
fig. 23
Citazione completa (BIL)
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Genova 28 febbraio - 28 giugno 2014, a cura di Donatella Failla, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova