Strada della "Città Bassa" di Edo in una notte d'estate
- Denominazione/dedicazione (OGTN)
- Emakimono
- OGT
- Autore (AUT)
-
AUTR:
- pittore
-
AUTM:
- firma
-
AUTN:
- Eirin
-
AUTA:
- attivo nella prima metà del XIX secolo
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- Dipinto con montatura nuova formato emakimono in seta: hyōshi in kinsha a fondo verde chiaro con disegni broccati in oro di arabeschi floreali; montatura interna color avorio con arabeschi in stile persiano; pomelli a testa piatta in legno e lacca semilucida. La veduta presenta due file d'edifici a due piani divisi dalla via pubblica. Pertanto di quelli in alto si vede la facciata, di quelli in basso solo il retro. Animata da numerosi passanti, avventori e venditori e illuminata dalla luce di lampioncini e lanterne portatili, la scena si svolge in una sera dell'ottavo mese. Partendo da destra, il primo locale è un bagno pubblico con ingressi separati per uomini e donne. Nella camera al primo piano, si vedono alcuni clienti che si rilassano, conversano e si fanno aria con i ventagli assistiti da una cameriera. Dalla stanza al piano terra, gremita di popolane, è appena uscita una ragazza che stringe tra i denti un sacchetto di tela bianca contenente crusca, usato come sapone da bagno. Un inserviente si affaccia sulla soglia e richiama la cliente, porgendole l'asciugamano dimenticato nel locale. Lì davanti, una famiglia prende il fresco: seduta su una panca col marito accanto ai piedi, la madre tiene d'occhio i suoi tre bambini che giocano. A poca distanza, un ambulante sta dietro al suo banchetto e richiama l'attenzione dei passanti. A poca distanza transita un gruppo formato da due coppie eleganti e da un servo con una lanterna accesa e un fagotto in spalla. Il secondo locale è un ristorante specializzato in anguilla grigliata servita su un letto di riso: al piano terra un cuoco a torso nudo arrostisce il pesce, mentre al piano superiore due clienti gustano la cena assistiti da una cameriera. Il terzo negozio vende olio di camelia per i capelli e olio per le lampade. Davanti all'entrata una venditrice d'infusi ha sistemato il suo banchetto. Due clienti sorbiscono la bevanda seduti sulla panca della bottega attigua che vende mizugashi. Tre clienti sono appena usciti da quest'utima seguiti dai proprietari. A poca distanza un fioraio offre crisantemi in vaso. All'imbocco di una trasversale che divide in due la fila di case viste dal retro, un ambulante ha installato un ombrellone per proteggere i cocomeri interi e a fette, che attirano l'attenzione di un bambino seguito dalla madre. A destra ci sono due abitazioni, una chiusa, l'altra con una coppia seduta al balcone. Il primo edificio verso sinistra è un bagno pubblico: al primo piano una ragazza affacciata al balcone guarda fuori, al piano terra una donna sta uscendo col nakabukuro tra i denti. Separato da un vicoletto c'è un ristorante con tre inservienti affacendate al piano terreno e un cliente seduto al primo piano.
- Codifica Iconclass (DESI)
- soggetto non rilevato
- DES
-
DESS:
- Edifici: botteghe e negozi; persone: folla
- Titolo (SGTT)
- Edo Shitamachi fūzoku zu: Natsu no yūkei 江戸下町風俗図・夏の夕景
- Altri titoli (SGTT)
-
Titolo (SGTT):
- Due strade della "Città Bassa" di Edo a Capodanno e in una notte d'estate
- SGT
- Inventario di museo o soprintendenza
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTM:
- bibliografia
-
ADT:
- fine periodo Edo
-
DTSI:
- 1818
-
DTSF:
- 1844
- MTC
-
MTC:
- inchiostro e colori su seta con limitate coloriture al rovescio
- Notizie storico-critiche (NSC)
- Il dipinto qui studiato è in coppia con un secondo dipinto che rappresenta una strada della Città Bassa di Edo a Capodanno.
Fin dai primi anni del XIX secolo i pittori di Edo si erano dedicati alla rappresentazione particolareggiata e realistica di interi distretti commerciali della capitale shogunale, producendo serie di emakimono. Questi due dipinti di Eirin facevano parte in origine di un unico emakimono, raffigurante probabilmente dodici vedute delle strade di Edo nei dodici mesi (tsukinamie). Per motivi ignoti il rotolo fu smembrato e le due porzioni del museo furono reimpiegate come rivestimento delle piccole ante scorrevoli di un armadiolo pensile incassato in un tokonoma: questo reimpiego comportò l'inserimento di maniglie a incasso per lo scorrimento delle ante, precisamente a metà del lato destro del dipinto.
Quando le due pitture furono di nuovo smontate e rimontate in formato kakemono, l'asportazione delle maniglie lasciò nel supporto pittorico due lacune, riparate con toppe rettangolari di seta. In questo dipinto in particolare la toppa comprende anche la parziale reintegrazione pittorica dello spigolo di un tetto.
In un momento imprecisato le due opere furono montate in formato kakemono ed entrarono a far parte della collezione Chiossone.
- Tipo scheda (TSK)
- OA
- Livello catalogazione (LIR)
- P
- Identificativo di origine
- xls_CH01P-311
- Codice univoco (NCT)
-
Codice Regione (NCTR):
- 07
- Ente schedatore (ESC)
- C010025
- Ente competente (ECP)
- S236
- Denominazione/dedicazione (OGTN)
- Emakimono
- OGT
- Titolo (SGTT)
- Edo Shitamachi fūzoku zu: Natsu no yūkei 江戸下町風俗図・夏の夕景
- Altri titoli (SGTT)
-
Titolo (SGTT):
- Due strade della "Città Bassa" di Edo a Capodanno e in una notte d'estate
- SGT
- Localizzazione geografico-amministrativa attuale (PVC)
-
Stato (PVCS):
- Italia
-
Regione (PVCR):
- Liguria
-
Provincia (PVCP):
- GE
-
Comune (PVCC):
- Genova
- Collocazione specifica (LDC)
-
LDCT:
- museo
-
LDCQ:
- civico
-
Denominazione (LDCN):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
-
Denominazione spazio viabilistico (LDCU):
- Piazzale Giuseppe Mazzini, 4
-
Denominazione raccolta (LDCM):
- Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
- Inventario di museo o soprintendenza
- DTZ
- Cronologia (DT)
-
DTM:
- bibliografia
-
ADT:
- fine periodo Edo
-
DTSI:
- 1818
-
DTSF:
- 1844
- Autore (AUT)
-
AUTR:
- pittore
-
AUTM:
- firma
-
AUTN:
- Eirin
-
AUTA:
- attivo nella prima metà del XIX secolo
- MTC
-
MTC:
- inchiostro e colori su seta con limitate coloriture al rovescio
- Misure (MIS)
-
MISU:
- cm
-
MISA:
- 43,9
-
MISL:
- 78,3
-
MISV:
- altezza montatura: 47,4 cm
larghezza montatura: 239,1 cm
- Stato di conservazione (STC)
-
Stato di conservazione (STCC):
- buono
- Restauri (RST)
-
RSTD:
- 2009-2010
-
RSTS:
- restauro integrale
-
RSTE:
- Uehara Studio
-
RSTN:
- Handa Kyūseidō
-
RSTR:
- Sumitomo Zaidan
- Indicazioni sull'oggetto (DESO)
- Dipinto con montatura nuova formato emakimono in seta: hyōshi in kinsha a fondo verde chiaro con disegni broccati in oro di arabeschi floreali; montatura interna color avorio con arabeschi in stile persiano; pomelli a testa piatta in legno e lacca semilucida. La veduta presenta due file d'edifici a due piani divisi dalla via pubblica. Pertanto di quelli in alto si vede la facciata, di quelli in basso solo il retro. Animata da numerosi passanti, avventori e venditori e illuminata dalla luce di lampioncini e lanterne portatili, la scena si svolge in una sera dell'ottavo mese. Partendo da destra, il primo locale è un bagno pubblico con ingressi separati per uomini e donne. Nella camera al primo piano, si vedono alcuni clienti che si rilassano, conversano e si fanno aria con i ventagli assistiti da una cameriera. Dalla stanza al piano terra, gremita di popolane, è appena uscita una ragazza che stringe tra i denti un sacchetto di tela bianca contenente crusca, usato come sapone da bagno. Un inserviente si affaccia sulla soglia e richiama la cliente, porgendole l'asciugamano dimenticato nel locale. Lì davanti, una famiglia prende il fresco: seduta su una panca col marito accanto ai piedi, la madre tiene d'occhio i suoi tre bambini che giocano. A poca distanza, un ambulante sta dietro al suo banchetto e richiama l'attenzione dei passanti. A poca distanza transita un gruppo formato da due coppie eleganti e da un servo con una lanterna accesa e un fagotto in spalla. Il secondo locale è un ristorante specializzato in anguilla grigliata servita su un letto di riso: al piano terra un cuoco a torso nudo arrostisce il pesce, mentre al piano superiore due clienti gustano la cena assistiti da una cameriera. Il terzo negozio vende olio di camelia per i capelli e olio per le lampade. Davanti all'entrata una venditrice d'infusi ha sistemato il suo banchetto. Due clienti sorbiscono la bevanda seduti sulla panca della bottega attigua che vende mizugashi. Tre clienti sono appena usciti da quest'utima seguiti dai proprietari. A poca distanza un fioraio offre crisantemi in vaso. All'imbocco di una trasversale che divide in due la fila di case viste dal retro, un ambulante ha installato un ombrellone per proteggere i cocomeri interi e a fette, che attirano l'attenzione di un bambino seguito dalla madre. A destra ci sono due abitazioni, una chiusa, l'altra con una coppia seduta al balcone. Il primo edificio verso sinistra è un bagno pubblico: al primo piano una ragazza affacciata al balcone guarda fuori, al piano terra una donna sta uscendo col nakabukuro tra i denti. Separato da un vicoletto c'è un ristorante con tre inservienti affacendate al piano terreno e un cliente seduto al primo piano.
- Codifica Iconclass (DESI)
- soggetto non rilevato
- DES
-
DESS:
- Edifici: botteghe e negozi; persone: folla
- Iscrizioni (ISR)
-
ISRC:
- firma
-
ISRL:
- giapponese
-
ISRS:
- a pennello
-
ISRT:
- ideogrammi
-
ISRP:
- nel dipinto, in basso a sinistra su una casa
-
ISRI:
- Eirin 英琳
- Stemmi, emblemi, marchi (STM)
-
STMC:
- sigillo
-
STMQ:
- dell'autore
-
STMU:
- 1
-
STMP:
- nel dipinto, in basso a sinistra dopo la firma
-
STMD:
- sigillo rettangolare con caratteri: Eirin 英琳
- Notizie storico-critiche (NSC)
- Il dipinto qui studiato è in coppia con un secondo dipinto che rappresenta una strada della Città Bassa di Edo a Capodanno.
Fin dai primi anni del XIX secolo i pittori di Edo si erano dedicati alla rappresentazione particolareggiata e realistica di interi distretti commerciali della capitale shogunale, producendo serie di emakimono. Questi due dipinti di Eirin facevano parte in origine di un unico emakimono, raffigurante probabilmente dodici vedute delle strade di Edo nei dodici mesi (tsukinamie). Per motivi ignoti il rotolo fu smembrato e le due porzioni del museo furono reimpiegate come rivestimento delle piccole ante scorrevoli di un armadiolo pensile incassato in un tokonoma: questo reimpiego comportò l'inserimento di maniglie a incasso per lo scorrimento delle ante, precisamente a metà del lato destro del dipinto.
Quando le due pitture furono di nuovo smontate e rimontate in formato kakemono, l'asportazione delle maniglie lasciò nel supporto pittorico due lacune, riparate con toppe rettangolari di seta. In questo dipinto in particolare la toppa comprende anche la parziale reintegrazione pittorica dello spigolo di un tetto.
In un momento imprecisato le due opere furono montate in formato kakemono ed entrarono a far parte della collezione Chiossone.
- Condizione giuridica (CDG)
-
Indicazione generica (CDGG):
- proprietà Ente pubblico territoriale
-
Indicazione specifica (CDGS):
- Comune di Genova
- Documentazione fotografica (FTA)
-
FTAX:
- documentazione allegata
-
FTAP:
- fotografia digitale
-
FTAN:
- CH01P-311
-
FTAF:
- tif
- Bibliografia (BIB)
-
BIBX:
- bibliografia specifica
-
BIBA:
- Failla Donatella
-
BIBD:
- 2014
-
BIBN:
- pp. 150, 243-244, n. 71
-
BIBI:
- fig. 71
- Citazione completa (BIL)
- Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
- Mostre (MST)
-
MSTT:
- La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova
-
MSTL:
- Genova, Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone
-
MSTD:
- 28/02 - 29/06 2014
- Specifiche di accesso ai dati (ADS)
-
Profilo di accesso (ADSP):
- 1
-
Motivazione (ADSM):
- scheda contenente dati liberamente accessibili
- Compilazione (CMP)
-
Data (CMPD):
- 2022
-
Nome (CMPN):
- Capurro, Matteo
- Funzionario responsabile (FUR)
- Canepari, Aurora
- Aggiornamento - Revisione (AGG)
-
AGGD:
- 2024
-
AGGN:
- Ghezzi, Laura