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Giovane bellezza in furisode

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Utagawa, Kunisada
AUTA:
1786-1864
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originale Yamato hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinran a fondo bruno olivastro con disegni in oro e marrone di cespi di paulonia e file orizzontali sfalsate di rondelle figurate; chūberi e jōge in un taglio unico di shikeginu color sabbia; jikushu in legno tornito. Centrata nello spazio rettangolare della tela, una giovane raffigurata di tre quarti posa stante e scalza. Guardando verso sinistra, la figura rivolge un lieve sorriso a qualcuno che non compare nel dipinto e, nel contempo, alza la manica destra verso la bocca in un gesto pudico. L'elegante furisode nero, decorato all'orlo e nella parte superiore delle lunghe maniche con fiori bianchi e rosa di susino, reca sulle spalle un mon a forma di doppia corolla di susino bianca. L'obi di spesso raso giallo-oro adorno di fiori hōsōge, legato in un grande nodo posteriore, chiude l'abito, le cui falde anteriori, un poco scostate in basso, scoprono il bordo della lussuosa sottoveste di seta rossa tinta a legatura shibori con un motivo bianco a stelle ed esagoni concatenati. La ragazza ha rasato i capelli al vertice della testa, in modo che la tonsura s'intravveda appena sotto il lungo ciuffo, ravviato e legato all'indietro. In alto, sopra la figura, è vergata una poesia in caratteri corsivi.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
Personaggi: fanciulla.
Titolo (SGTT)
Furisode bijin zu 振袖美人図
SGT
SGTI:
giovane donna stante
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0288
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1836
DTSF:
1838
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
La poesia vergata in caratteri corsivi in alto sopra la figura, elogia il profumo notturno dei fiori di susino e, nel riferirsi al colore e all'ornamento floreale dal raffinato vestito, allude a significati erotici. Kawano Motoaki ha segnalato che l'autore di questi versi è probabilmente Enshūya Sakichi, un mercante appassionato di poesia umoristica, vissuto nella prima metà del XIX secolo, che usava lo pseudonimo Umenoya Kakujū, e che era ben noto per aver protetto e sostenuto durante tutta la sua carriera Utagawa Kuniyoshi, rivale di Kunisada.