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Giovane bellezza in furisode

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Utagawa, Kuniyoshi
AUTA:
1797-1861
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originale Yamato hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinran a fondo blu scuro con disegni di fiori di susino; chūberi in kinran a fondo giallo scuro con disegni in oro di rondelle con piccole spirali disposte in file sfalsate; jōge in donsu bicromo a fondo blu con disegni celesti di maglie geometriche con quadrati e ottagoni racchiudenti crisantemi stilizzati; jikushu nuovi in legno e lacca rossa. L'opera raffigura una giovane donna in piedi, scalza, intenta ad infilare la mano destra nella cintura per estrarne qualcosa, mentre si volge di lato e sorride a qualcuno che non compare nel dipinto. I capelli sono acconciati nella pettinatura yuiwata, derivata dallo chignon shimada in voga fino a dopo la metà del secolo. Il furisode verde malva, bordato in blu e adorno di fiori di ciliegio sparsi e piccole anatre stilizzate, reca sul petto e sulle spalle un mon raffigurante una gru di carta piegata. Chiuso da un lussuoso obi con motivo a scacchiera in nero e grigio e creste d'onda bianche e verdi, annodato sul dietro in una lunga falda pendula, l'abito è indossato sopra due sottovesti, l'una bianca, l'altra rossa con sottili righe e rondelle floreali bianche.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
Personaggi: fanciulla.
Titolo (SGTT)
Furisode bijin zu 振袖美人図
SGT
SGTI:
giovane donna stante
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0281
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1844
DTSF:
1854
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
Kawano Motoaki ha osservato che l'atteggiamento e la posa, enfatizzati dallo strascico mosso e tondeggiante formato dalla veste alla base della figura, ripetono uno stereotipo che, creato e impiegato da Toyokuni sia nello "Yakusha butai no sugatae" sia in altre serie di ritratti d'attori, fu da lui stesso trasmesso agli allievi.