Dipinto con montatura nuova Yamato hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinsha a fondo grigio con girali e peonie; chūberi a fondo verde chiaro con motivo geometrico di cerchi intrecciati shippō e "fiori cinesi" stilizzati a losanga in colori pastello; jōge color avorio; jikushu in legno e lacca nera con strie d'oro; cordoncino piano takuboko tessuto a mano; borchiette a forma di fiore di susino. L'opera raffigura una giovane donna stante all'aperto, sullo sfondo indefinito di un cielo serotino, rischiarato in alto da una stria di luce. Tiene le vesti leggermente sollevate sul davanti con la mano sinistra mentre compie un movimento rotatorio, brandisce ed agita con la destra una ventola uchiwa di garza nera con la quale tenta di cattutrare le lucciole che le svolazzano attorno. Calza un paio di alti zoccoli nurigeta laccati in nero e indossa un raffinato furisode estivo in tessuto kasuri color ciliegia con sobri disegni grigi e rosso-scuri di piccole croci e vere da pozzo stilizzate. L'anta cintura è adorna di grandi fiori hōsōge in verde, blu e oro su uno sfondo fittamente coperto di spirali a rilievo in argento eseguite nella tecnica moriage gofun. Nella testa l'artista ha concentrato le sue abilità espressive. Gli ornamenti dell'acconciatura comprendono un pettine yokogushi in lacca d'argento, una sola forcina di tartaruga, due spilloni con finali di seta imbottita conformati a capsula d'oppio, due gasse di seta rossa e, ai lati dello chignon, due serie di mizuhiki.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
Personaggi: giovane donna.
Titolo (SGTT)
Hotarugari bijin zu 蛍狩美人図
SGT
SGTI:
donna stante con lucciole
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0246
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1825
DTSV:
post
DTSF:
1835
DTSL:
ante
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta con estese coloriture al rovescio
Notizie storico-critiche (NSC)
Nata negli ambienti aristocratici del periodo Heian (794-1185), la caccia alle lucciole (hotarugari) era praticata anticamente dai membri della nobiltà, che nelle nostti d'estate uscivano all'aperto per contemplare questi insetti che si illuminavano a intermittenza, imprigionarne interi sciami dentro teli di seta leggerissima, per poi liberarli all'interno delle camere da letto immerse nell'oscurità e osservarli a piacimento.
Nel periodo Tokugawa questo tipo di attività si diffuse tra i ceti popolari ed era un divertimento particolarmente dilettevole in alcuni distretti della zona collinare Yamanote.
Il restauro integrale ha permesso di rivelare l'ampio uso di uruzaishiki, stesure di colore applicate al rovescio del supporto serico, che conferiscono alla pittura una spiccata intensità cromatica.
inchiostro e colori su seta con estese coloriture al rovescio
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
91,8
MISL:
30,3
MISV:
altezza montatura: 180,4 cm
larghezza montatura: 42,2 cm
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2010-2011
RSTS:
restauro integrale
RSTE:
Uehara Studio
RSTN:
Handa Kyūseidō
RSTR:
Sumitomo Zaidan
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura nuova Yamato hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinsha a fondo grigio con girali e peonie; chūberi a fondo verde chiaro con motivo geometrico di cerchi intrecciati shippō e "fiori cinesi" stilizzati a losanga in colori pastello; jōge color avorio; jikushu in legno e lacca nera con strie d'oro; cordoncino piano takuboko tessuto a mano; borchiette a forma di fiore di susino. L'opera raffigura una giovane donna stante all'aperto, sullo sfondo indefinito di un cielo serotino, rischiarato in alto da una stria di luce. Tiene le vesti leggermente sollevate sul davanti con la mano sinistra mentre compie un movimento rotatorio, brandisce ed agita con la destra una ventola uchiwa di garza nera con la quale tenta di cattutrare le lucciole che le svolazzano attorno. Calza un paio di alti zoccoli nurigeta laccati in nero e indossa un raffinato furisode estivo in tessuto kasuri color ciliegia con sobri disegni grigi e rosso-scuri di piccole croci e vere da pozzo stilizzate. L'anta cintura è adorna di grandi fiori hōsōge in verde, blu e oro su uno sfondo fittamente coperto di spirali a rilievo in argento eseguite nella tecnica moriage gofun. Nella testa l'artista ha concentrato le sue abilità espressive. Gli ornamenti dell'acconciatura comprendono un pettine yokogushi in lacca d'argento, una sola forcina di tartaruga, due spilloni con finali di seta imbottita conformati a capsula d'oppio, due gasse di seta rossa e, ai lati dello chignon, due serie di mizuhiki.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
Personaggi: giovane donna.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
nel dipinto, in basso a destra
ISRI:
Ichieisai Toyokuni ga 一英齋豊国畫
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'autore
STMU:
1
STMP:
in basso a destra sotto la firma
STMD:
sigillo con caratteri: Utagawa 歌川
STMU:
1
STMP:
nel dipinto, in basso a destra sotto la firma
STMD:
sigillo con caratteri: Toyokuni 豊国
Notizie storico-critiche (NSC)
Nata negli ambienti aristocratici del periodo Heian (794-1185), la caccia alle lucciole (hotarugari) era praticata anticamente dai membri della nobiltà, che nelle nostti d'estate uscivano all'aperto per contemplare questi insetti che si illuminavano a intermittenza, imprigionarne interi sciami dentro teli di seta leggerissima, per poi liberarli all'interno delle camere da letto immerse nell'oscurità e osservarli a piacimento.
Nel periodo Tokugawa questo tipo di attività si diffuse tra i ceti popolari ed era un divertimento particolarmente dilettevole in alcuni distretti della zona collinare Yamanote.
Il restauro integrale ha permesso di rivelare l'ampio uso di uruzaishiki, stesure di colore applicate al rovescio del supporto serico, che conferiscono alla pittura una spiccata intensità cromatica.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-246
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 116-119, 225-226, n. 50
BIBI:
fig. 50
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova