Dipinto con montatura originale sujiwari hyōgu in carta shikegami color grigio chiaro con bordini violetti; jikusho in legno e lacca rossa. L'opera raffigura una cortigiana stante rappresentata di tre quarti. La donna è intenta a leggere una lunga missiva amorosa che tiene aperta, srotolata tra le mani. Ha i capelli sciolti ed indossa un soprabito decorato con un albero di susino in fiore, formante un ricco strascico arrontondato alla base della figura. La veste è decorata con onde a embrice stilizzate. L'obi, legato in un nodo lasco e rigonfio con le due falde pendenti sul davanti, è adorno di un disegno di spezzoni sparsi con tre "scaglie di tartaruga".
Codifica Iconclass (DESI)
33C521
DES
DESS:
Personaggi: cortigiana.
Titolo (SGTT)
Tegami wo yomu tachi yūjo zu 手紙を読む立遊女図
SGT
SGTI:
cortigiana stante
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0235
DTZ
DTZG:
XVIII
Cronologia (DT)
DTZS:
ultimo quarto
DTM:
bibliografia
ADT:
tardo periodo Edo
DTSI:
1784
DTSV:
ca
DTSF:
1784
DTSL:
ca
MTC
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
Nel quartiere dei piaceri di Yoshiwara vigeva un complesso galateo che, nel regolare e formalizzare i rapporti tra cortigiana e cliente, esigeva che dopo ogni incontro i due si scambiassero lettere appassionate, riconfermando e rinsaldando il loro legame. Le immagini di yūjo intente a scrivere, aprire e leggere lettere d'amore rappresentavano una grande lusinga per il narcisismo maschile: si può pensare che questo dipinto di Shunman e uno con stesso tema di Shinsai siano stati commissionati dai danna, gli amanti fissi delle cortigiane.
Questo importante fenomeno socio-culturale, estetico e figurativo del "culto della cortigiana" pervase gli ambienti intellettuali e letterari ukiyoe di Edo durante gli anni ottanta del XVIII secolo, esprimendo una forte idealizzazione delle donne di piacere, della loro sapienza letteraria e poetica, delle loro raffinate doti di cultura e umanesimo.
altezza montatura: 159 cm
larghezza montatura: 42 cm
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2001
RSTS:
manutenzione conservativa e stabilizzazione
RSTE:
FECC, RMV
RSTN:
Philip Meredith
RSTR:
Kōbe Shinbun
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originale sujiwari hyōgu in carta shikegami color grigio chiaro con bordini violetti; jikusho in legno e lacca rossa. L'opera raffigura una cortigiana stante rappresentata di tre quarti. La donna è intenta a leggere una lunga missiva amorosa che tiene aperta, srotolata tra le mani. Ha i capelli sciolti ed indossa un soprabito decorato con un albero di susino in fiore, formante un ricco strascico arrontondato alla base della figura. La veste è decorata con onde a embrice stilizzate. L'obi, legato in un nodo lasco e rigonfio con le due falde pendenti sul davanti, è adorno di un disegno di spezzoni sparsi con tre "scaglie di tartaruga".
Codifica Iconclass (DESI)
33C521
DES
DESS:
Personaggi: cortigiana.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
all'interno del campo figurato, a destra, a due terzi dell'altezza verso il basso.
ISRI:
Shunman 俊満
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'autore
STMU:
1
STMP:
nel campo figurato, sulla destra sotto la firma
STMD:
sigillo con caratteri inscritti in un cerchio: Shunman 俊満
Notizie storico-critiche (NSC)
Nel quartiere dei piaceri di Yoshiwara vigeva un complesso galateo che, nel regolare e formalizzare i rapporti tra cortigiana e cliente, esigeva che dopo ogni incontro i due si scambiassero lettere appassionate, riconfermando e rinsaldando il loro legame. Le immagini di yūjo intente a scrivere, aprire e leggere lettere d'amore rappresentavano una grande lusinga per il narcisismo maschile: si può pensare che questo dipinto di Shunman e uno con stesso tema di Shinsai siano stati commissionati dai danna, gli amanti fissi delle cortigiane.
Questo importante fenomeno socio-culturale, estetico e figurativo del "culto della cortigiana" pervase gli ambienti intellettuali e letterari ukiyoe di Edo durante gli anni ottanta del XVIII secolo, esprimendo una forte idealizzazione delle donne di piacere, della loro sapienza letteraria e poetica, delle loro raffinate doti di cultura e umanesimo.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-235
FTAF:
tif
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 102-103, 212, n. 35
BIBI:
fig. 35
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova