Dipinto con montatura originale sandan hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinran a fondo giallo ocra con disegno di nuvole; chūberi in kinran a fondo crema con disegno di fenici e peonie; jōge in kinran a fondo verde chiaro con motivo geometrico e draghi; jikushu tipo zungiri in avorio. L'opera rappresenta uno specchio d'acqua dominato da una roccia sulla quale si abbarbica un vecchio pino. L'albero fa da schermo alla diafana veduta di una serie di picchi rocciosi e sembra vegliare sul pescatore in barca intento a maneggiare un bilanciere e sulla capanna che sorge sulla riva, dentro la quale si vede un uomo in contemplazione del lago.
Codifica Iconclass (DESI)
25HH214
DES
DESS:
Elementi architettonici: casa. Elementi naturali: acqua; alberi; montagne; pino. Personaggi: abitante; pescatore.
Titolo (SGTT)
Kotei shunpō gekka zu 湖亭春望月下図
SGT
SGTI:
paesaggio notturno
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0182
DTZ
DTZG:
XVI
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Muromachi
DTSI:
1501
DTSF:
1506
MTC
MTC:
supporto in seta
MTC:
carta- pittura e inchiostro
Notizie storico-critiche (NSC)
Lo stile pittorico di Sesshū Tōyō nasce dal suo viaggio in Cina tra il 1467 e il 1469, dove studiò la pittura suiboku (cioè con il solo utilizzo di inchiostro diluito con acqua) e di paesaggio (sansuiga) dei periodi Song e Yuan e la pittura di fiori e uccelli (kachōga) dei Ming.
Grazie allo studio diretto delle fonti cinesi, al suo rientro in patria Sesshū poté elaborare un proprio stile, il quale divenne repertorio tecnico e tematico della tradizionale suiboku giapponese, e che venne preso a modello nei secoli successivi.
La pittura di Sesshū si caratterizza di tre principali modalità tecniche: la tecnica "spigolosa" (con pennellate angolose e asciutte), la tecnica haboku (pennellate acquose e morbide) e la tecnica hatsuboku (schizzi d'inchiostro).
altezza montatura: 140 cm
larghezza montatura: 45 cm
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
1999-2000
RSTS:
restauro integrale
RSTE:
FECC, RMV
RSTN:
Philip Meredith
RSTR:
Sumitomo Zaidan
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originale sandan hyōgu in seta: ichimonji e fūtai in kinran a fondo giallo ocra con disegno di nuvole; chūberi in kinran a fondo crema con disegno di fenici e peonie; jōge in kinran a fondo verde chiaro con motivo geometrico e draghi; jikushu tipo zungiri in avorio. L'opera rappresenta uno specchio d'acqua dominato da una roccia sulla quale si abbarbica un vecchio pino. L'albero fa da schermo alla diafana veduta di una serie di picchi rocciosi e sembra vegliare sul pescatore in barca intento a maneggiare un bilanciere e sulla capanna che sorge sulla riva, dentro la quale si vede un uomo in contemplazione del lago.
Codifica Iconclass (DESI)
25HH214
DES
DESS:
Elementi architettonici: casa. Elementi naturali: acqua; alberi; montagne; pino. Personaggi: abitante; pescatore.
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'autore
STMU:
1
STMP:
nel dipinto, in alto a destra
STMD:
sigillo quadrangolare con caratteri: Tōyō 等楊 (?)
Notizie storico-critiche (NSC)
Lo stile pittorico di Sesshū Tōyō nasce dal suo viaggio in Cina tra il 1467 e il 1469, dove studiò la pittura suiboku (cioè con il solo utilizzo di inchiostro diluito con acqua) e di paesaggio (sansuiga) dei periodi Song e Yuan e la pittura di fiori e uccelli (kachōga) dei Ming.
Grazie allo studio diretto delle fonti cinesi, al suo rientro in patria Sesshū poté elaborare un proprio stile, il quale divenne repertorio tecnico e tematico della tradizionale suiboku giapponese, e che venne preso a modello nei secoli successivi.
La pittura di Sesshū si caratterizza di tre principali modalità tecniche: la tecnica "spigolosa" (con pennellate angolose e asciutte), la tecnica haboku (pennellate acquose e morbide) e la tecnica hatsuboku (schizzi d'inchiostro).
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-182
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 52-53, 167, n. 1
BIBI:
fig.1
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova