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Danza in girotondo al chiaro di luna

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Shibata, Zeshin
AUTA:
1807-1891
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originaria fukuro hyōgu in seta di raso color beige perlaceo. Il tessuto è ricamato in filo d'oro a punto posato e seta policroma, con un motivo a spirali vegetali stilizzate e rondelle sparse con gru e fiori. Lungo il perimetro del dipinto è applicato un sottile bordo in carta dorata; il jikushu è in legno e lacca color castagna. La scena rappresentata è costruita secondo uno schema diagonale ed è ambientata all'aperto in una notte di luna piena, come dimostra l'astro notturno visibile in alto a sinistra. In primo piano a destra ci sono cinque astanti visti di spalle: un vecchio macilento e un bambino in abiti modesti che battono il tempo con le mani; un padre samurai con i suoi due figli armati della regolamentare coppia di spade. Al centro e in terzo piano in alto a sinistra si trovano due gruppi di danzatori formati da donne, uomini e bambini. Il primo è composto da undici personaggi che brandiscono ventagli e danzano animatamente in girotondo al suono di uno shamisen e di un tamburo. Il secondo è formato da danzatori con movenze più stanche.
Codifica Iconclass (DESI)
43C942
DES
DESS:
Personaggi: 16 danzatori, 5 astanti. Oggetti: ventaglio; tamburo; shamisen.
Titolo (SGTT)
Gekka rinbu zu 月下輪舞図
SGT
SGTI:
danza
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-116
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
metà
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1844
DTSF:
1848
MTC
MTC:
supporto in seta
MTC:
inchiostro, colori e oro su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
Grazie all'impiego della tecnica a inchiostro e pittura d'oro (bokuga kindei), Zeshin poté ambientare la scena nell'argentea luce della luna, esprimendo al contempo la dimensione di lontananza e l'atmosfera di rievocazione dalla quale le immagini emergevano. Le figure sono dipinte come apparizione della memoria, come ricordi impalliditi, ma presenti e cicidi, di un tempo remoto. Yasumara Toshinobu ha osservato che la firma Hōko zu Zeshin, "dipinto da Zeshin a imitazione dell'antico", fu apposta dall'artista ad altre sue opere che traggono ispirazione dai grandi capolavori del passato. Tuttavia, l'artista non si limitò a produrre semplici imitazioni, ma realizzò opere d'interpretazione e sintesi creativa, unendo la tematica fūzokuga della danza all'aperto (risalente agli inizi del periodo Edo) all'espressione figurale del paravento di Hikone (da cui prese ispirazione per altre sue opere).