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Rotolo con folla nelle strade di Kyōto

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Emakimono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Nishimura, Nantei
AUTA:
1754(?) o 1774(?)-1834
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Rotolo dipinto con montatura originale: hyōshi in wazarasa, cotone a fondo ecrù stampato con motivi d'esagoni racchiudenti fiori a sei petali in nero, azzurro e rosso disposti in file orizzontali sfalsate in diagonale; mikaeshi in carta decorata con foglia d'oro in fiocchi; jikushu in legno naturale. Il manufatto raffigura diversi scorci della città di Kyōto con le sue vie animate da ogni tipo di attività e da ogni genere di persone. Nello specifico si rappresenta la festa di Kiyomizudera, il famoso "Tempio dell'Acqua Pura" situato nella parte meridionale delle Colline Orientali. Lungo la via che conduce all'edificio di culto sono riprodotti diversi esercizi commerciali intorno ai quali si affollano visitatori di ogni livello sociale tra i quali si insinuano diversi venditori ambulanti. Un numeroso gruppo di pellegrini affolla le gradinate di accesso al luogo sacro.
Codifica Iconclass (DESI)
soggetto non rilevato
DES
DESS:
soggetto non rilevato
Titolo (SGTT)
Keiraku Hanjō zukan 京洛繁昌図巻
SGT
SGTI:
Vita cittadina
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0065/b
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
inizio
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1801
DTSF:
1834
MTC
MTC:
inchiostro e colori su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
In questo emaki Nantei ha documentato un'importante ricorrenza religiosa, poiché nel secondo dei tre rotoli viene rappresentata la festa di Kiyomizudera, il famoso "Tempio dell'Acqua Pure", situato nella parte orientale delle Colline Orientali (Higashiyama). Fondato verso la fine dell'VIII secolo, il tempio prende il nome dalle acque miracolose, pure e risanatrici della cascata otowa no Taki, che dal fianco collinare arriva a scorrere proprio al di sotto del padiglione principale, santificato dall'icona del Bodhisattva dalle Undici Teste, dal Bodhisattva dalle Mille Braccia e dal Bodhisattva dai Mille Occhi che Ascolta il Pianto del Mondo.