Dipinto con montatura originaria fukuro minchō shitate: paramento unico in carta color avorio, bordi laterali in seta bianca damascata, sottile bordino dorato lungo il perimetro della parte figurata; jikushu in legno zitan tornito e cordoncino nuovo. Raffigura un'aquila di mare su uno scoglio tra onde agitate sotto un pino innevato.
Codifica Iconclass (DESI)
25F33(EAGLE)
DES
DESS:
Animali: aquila. Elementi vegetali: pino; scoglio.
Titolo (SGTT)
Umiwashi zu 海鷲図
SGT
SGTI:
aquila su scoglio
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0062
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTM:
iscrizione
ADT:
periodo Meiji
DTSI:
1878
DTSF:
1878
MTC
MTC:
pittura su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
La scena rappresentata si ricollega a Chikukei, predecessore di Shōun, che aveva arricchito e integrato lo stile di bottega con tecniche e temi figurativi ripresi dalla scuola Maruyama-Shijō.
I due versi cinesi in alto a destra sono tratti da un'ode di Gao Yue, poeta del periodo Tang (618-907), che descrivono un'aquila dagli occhi simili a stelle dagli artigli candidi come neve, forte e maestosa, capace d'innalzarsi in volo fino a cieli irraggiungibili. Diventati uno stereotipo poetico nel corso dei secoli, quesi versi ricorrono spesso sia in Cina sia in Giappone nelle pitture del grande rapace.
In particolare nella pittura giapponese, aquile e falchi ricorrono spesso nella pittura giapponese come immedesimazioni dei pittori, i quali scrutano segretamente il mondo e ne afferrano le immagini.
Dipinto con montatura originaria fukuro minchō shitate: paramento unico in carta color avorio, bordi laterali in seta bianca damascata, sottile bordino dorato lungo il perimetro della parte figurata; jikushu in legno zitan tornito e cordoncino nuovo. Raffigura un'aquila di mare su uno scoglio tra onde agitate sotto un pino innevato.
Codifica Iconclass (DESI)
25F33(EAGLE)
DES
DESS:
Animali: aquila. Elementi vegetali: pino; scoglio.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
poetica
ISRL:
cinese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
in alto a sinistra
ISRI:
non determinabile
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRP:
in alto a sinistra
ISRI:
Rokujūichi-ō Shōun Nakabayashi manimani 六十一翁湘雲中林随
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'autore
STMU:
1
STMP:
in alto a sinistra
STMD:
sigillo con caratteri a rilievo: Shōun 湘雲
STMU:
1
STMP:
in alto a sinistra
STMD:
sigillo con caratteri in negativo: Henreishin 片冷心
STMU:
1
STMP:
in alto a sinistra
STMD:
sigillo con caratteri a rilievo: Hakugaku 伯学
Notizie storico-critiche (NSC)
La scena rappresentata si ricollega a Chikukei, predecessore di Shōun, che aveva arricchito e integrato lo stile di bottega con tecniche e temi figurativi ripresi dalla scuola Maruyama-Shijō.
I due versi cinesi in alto a destra sono tratti da un'ode di Gao Yue, poeta del periodo Tang (618-907), che descrivono un'aquila dagli occhi simili a stelle dagli artigli candidi come neve, forte e maestosa, capace d'innalzarsi in volo fino a cieli irraggiungibili. Diventati uno stereotipo poetico nel corso dei secoli, quesi versi ricorrono spesso sia in Cina sia in Giappone nelle pitture del grande rapace.
In particolare nella pittura giapponese, aquile e falchi ricorrono spesso nella pittura giapponese come immedesimazioni dei pittori, i quali scrutano segretamente il mondo e ne afferrano le immagini.
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-62
FTAF:
jpg
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 10, 180-181, n. 10
BIBI:
fig. 10
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni si restauri al Museo Chiossone di Genova