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Jizō sama

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto raffigurante il bodhisattva Jizō stante su un piedistallo terminante in una corona di loto. Indossa un lungo abito che gli lascia scoperti i piedi, regge nella destra un bastone e nella sinistra il gioiello dei desideri. Dietro la testa calva compare un nimbo circolare. Con i suoi colori variopinti la figura risalta sul fondo nero.
Codifica Iconclass (DESI)
12H13
DES
DESS:
Divinità: Jizō.
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0051
DTZ
DTZG:
XVII-XIX
Cronologia (DT)
DTM:
inventario museale
ADT:
periodo Edo (?)
DTSI:
1601
DTSV:
(?)
DTSF:
1867
DTSL:
(?)
MTC
MTC:
pittura su carta
Notizie storico-critiche (NSC)
Kṣitigarbha, noto come Jizō in giapponese (地蔵) è un bodhisattva venerato principalmente nel buddhismo dell'Asia orientale e solitamente raffigurato come un monaco buddista. Il suo nome sanscrito può essere tradotto come "Tesoro della Terra", "Matrice della Terra" o "Grembo della Terra". Kṣitigarbha è noto per il suo voto di non raggiungere lo stato di Buddha finché tutti gli inferni non saranno svuotati. È spesso considerato il bodhisattva dei bambini deceduti e dei feti abortiti nella cultura giapponese.
Solitamente raffigurato come un monaco con un'aureola attorno alla testa rasata, porta con sé un bastone per forzare le porte dell'inferno e un gioiello che esaudisce i desideri per illuminare l'oscurità.