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Dittico di paesaggi

Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone
Denominazione/dedicazione (OGTN)
Kakemono
OGT
OGTD:
dipinto
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Kanō, Sansetsu
AUTA:
1589-1651
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originaria Yamato rinbo in seta: ichimonji e fūtai in ginran a fondo blu con disegno di piccoli draghi acconciati a cerchio in argento e verde; chūberi in diagonale liseré a fondo nocciola con file orizzontali sfalsate in diagonale di crisantemi stilizzati in bianco avorio; jōge cilestrino; jikushu nuovi in legno scuro tornito. Il dipinto raffigura uno specchio d'acqua con un paesaggio montuoso che si staglia flebelmente dalla foschia. In primo piano è ben visibile una macchia di arbusti sormontata da un albero, mentre in lontananza, su un crinale, si scorge il tetto di una casa emergere dalla vegetazione. Sullo specchio d'acqua, è rappresentata in maniera stenografica una zattera in controluce.
Codifica Iconclass (DESI)
25H11
DES
DESS:
Elementi architettonici: casa. Elementi naturali: albero; arbusti; montagne.
Titolo (SGTT)
Sansui zu nifuku 山水図二幅
SGT
SGTI:
paesaggio
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0035/b
DTZ
DTZG:
XVII
Cronologia (DT)
DTZS:
prima metà
DTM:
bibliografia
ADT:
primo periodo Edo
DTSI:
1624
DTSF:
1644
MTC
MTC:
carta- inchiostro
Notizie storico-critiche (NSC)
Questi paesaggi composti a dittico furono dipinti da Kanō Sansetsu tenendo a mente i modelli suibokuga a pennellate contrastate (haboku) e inchiostro schizzato (hatsuboku) stabiliti da Sesshū Tōyō circa un secolo e mezzo prima. Queste vedute consistono, tipicamente, di uno specchio d'acqua con un ammasso roccioso con vegetazione in primo piano e di formazioni montuose immerse nella foschia sullo sfondo, tra le quali occhieggia il tetto sperduto di una capanna, di un padiglione o di una pagoda. Eseguite probabilmente come esercitazioni pittoriche, le due suiboka potrebbero risalire a una fase non del tutto matura di Sansetsu.