Dipinto con montatura originaria in seta: ichimonji in ginran a fondo avorio con motivi vegetali stilizzati; warikomi fūtai in carta color avorio; chūberi in donsu monocromo giallo bronzeo con nastri diagonali di nubi e piccoli oggetti preziosi sparsi; jōge in shikegami azzurro-polvere; jikushu in legno laccato color castagna. Raffigura una scimmia affamata che, uscita di notte dalla foresta con il suo piccolo, penetra furtivamente nel mondo dell'uomo per nutrirsi dei frutti di un albero, sul quale è già salita.
Codifica Iconclass (DESI)
25F22
DES
DESS:
Animali: scimmia. Elementi vegetali: albero; frutta.
Titolo (SGTT)
Kaki no ue saru zu 柿上猿図
SGT
SGTI:
scimmia e il suo piccolo su un albero
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0031
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1816
DTSF:
1820
DTSL:
ca
MTC
MTC:
supporto in seta
MTC:
inchiostro e colori su seta
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto risale probabilmente alla fase giovanile di Kiitsu, quando l'artista era sotto l'influenza diretta del maestro Sakai Hōitsu. Lo possiamo vedere dalle angolose inflessioni dei rami alti e la complessiva caratterizzazione cromatica e tecnica, dalla resa un po' acerba dei due tronchi che, uscendo come dal nulla, si articolano e s'incrociano senza un costrutto del tutto chiaro, e dalla piattezza e frontalità delle foglie, molto grandi e colorate con pigmenti vivi, che paiono essere un saggio dimostrativo della tecnica tarashikomi dell'artista (tecnica della pittura giapponese di questo periodo che prevede l'applicazione di uno strato di pittura su uno precedente non ancora completamente asciutto, la quale causa questa visione a chiazze).
Da questo dipinto di Kiitsu trapelano un senso di appagamento, contentezza e lieta aspettativa. Il kaki è infatti un emblema augurale di longevità e prosperità, simboleggia l'abbondanza dell'autunno, la fecondità e la gioia famigliare, reso esplicito nel dipinto dallo stato di maternità della scimmia che allatta il suo piccolo.
Probabilmente il dipinto allude a significati personali, come un avanzamento nella gerarchia sociale, il felice rapporto stabilitosi tra maestro e allievo (rappresentati dalla madre e il figlio).
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVE:
Giappone
TCL:
luogo di esecuzione/fabbricazione
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
P-0031
DTZ
DTZG:
XIX
Cronologia (DT)
DTZS:
primo quarto
DTM:
bibliografia
ADT:
fine periodo Edo
DTSI:
1816
DTSF:
1820
DTSL:
ca
Autore (AUT)
AUTR:
pittore
AUTM:
firma
AUTN:
Suzuki, Kiitsu
AUTA:
1796-1858
MTC
MTC:
supporto in seta
MTC:
inchiostro e colori su seta
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
94
MISL:
33.5
MISV:
altezza montatura: 172 cm
larghezza montatura: 36,5 com
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Restauri (RST)
RSTD:
2013-2014
RSTS:
manutenzione conservativa e stabilizzazione
RSTE:
ABACA
RSTN:
Valérie Gouet-Lee
RSTR:
Sumitomo Zaidan
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Dipinto con montatura originaria in seta: ichimonji in ginran a fondo avorio con motivi vegetali stilizzati; warikomi fūtai in carta color avorio; chūberi in donsu monocromo giallo bronzeo con nastri diagonali di nubi e piccoli oggetti preziosi sparsi; jōge in shikegami azzurro-polvere; jikushu in legno laccato color castagna. Raffigura una scimmia affamata che, uscita di notte dalla foresta con il suo piccolo, penetra furtivamente nel mondo dell'uomo per nutrirsi dei frutti di un albero, sul quale è già salita.
Codifica Iconclass (DESI)
25F22
DES
DESS:
Animali: scimmia. Elementi vegetali: albero; frutta.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
a pennello
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
in basso a sinistra
ISRI:
Seisei Kiitsu 菁々其一
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMU:
1
STMP:
in basso a sinistra
STMD:
sigillo con caratteri: Shukurin 祝琳
Notizie storico-critiche (NSC)
Il dipinto risale probabilmente alla fase giovanile di Kiitsu, quando l'artista era sotto l'influenza diretta del maestro Sakai Hōitsu. Lo possiamo vedere dalle angolose inflessioni dei rami alti e la complessiva caratterizzazione cromatica e tecnica, dalla resa un po' acerba dei due tronchi che, uscendo come dal nulla, si articolano e s'incrociano senza un costrutto del tutto chiaro, e dalla piattezza e frontalità delle foglie, molto grandi e colorate con pigmenti vivi, che paiono essere un saggio dimostrativo della tecnica tarashikomi dell'artista (tecnica della pittura giapponese di questo periodo che prevede l'applicazione di uno strato di pittura su uno precedente non ancora completamente asciutto, la quale causa questa visione a chiazze).
Da questo dipinto di Kiitsu trapelano un senso di appagamento, contentezza e lieta aspettativa. Il kaki è infatti un emblema augurale di longevità e prosperità, simboleggia l'abbondanza dell'autunno, la fecondità e la gioia famigliare, reso esplicito nel dipinto dallo stato di maternità della scimmia che allatta il suo piccolo.
Probabilmente il dipinto allude a significati personali, come un avanzamento nella gerarchia sociale, il felice rapporto stabilitosi tra maestro e allievo (rappresentati dalla madre e il figlio).
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01P-31
FTAF:
tif
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla, Donatella
BIBD:
2014
BIBN:
pp. 76, 187-188, n. 14
BIBI:
fig. 14
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2014.
Mostre (MST)
MSTT:
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova