Stūpa in miniatura che raffigura il monumento simbolo del buddhismo. Nella cavità cilindrica presente all'interno sono inseriti piccoli fogli arrotolati sui quali sono stampate alcune formule di preghiera dette dhārāni. Sulla superficie sono presenti tracce bianche di rivestimento in gesso.
Codifica Iconclass (DESI)
12H61
DES
DESS:
architetture: pagoda
Titolo (SGTT)
Hyakumantō
SGT
SGTI:
stūpa
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
SC-1
DTZ
DTZG:
VIII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
periodo Nara
DTSI:
764
DTSF:
764
MTC
MTC:
carta- inchiostro
MTC:
legno- tornitura
Notizie storico-critiche (NSC)
Proviene dalla serie di un milione di pezzi (Hyakumantō Darani) commissionati dall'imperatrice Shōtoku nel 764 per essere donati ai dieci più grandi templi dell'epoca in ringraziamento per la fine della ribellione di Emi. Questo piccolo oggetto rappresenta non solo un’interessante testimonianza nella storia del Buddhismo ma anche un elemento rilevante per la cultura giapponese: queste dhāranī sono infatti ritenute i più antichi testi stampati da matrice ancora esistenti. Altri hyakumantō musealizzati si possono trovare al MET di New York e al British Museum di Londra.
Altre localizzazioni geografico-amministrative (LA)
PRVE:
Giappone
TCL:
luogo di esecuzione/fabbricazione
Inventario di museo o soprintendenza
INVN:
SC-1
DTZ
DTZG:
VIII
Cronologia (DT)
DTM:
bibliografia
ADT:
periodo Nara
DTSI:
764
DTSF:
764
Ambito culturale (ATB)
ATBD:
ambito giapponese
ATBR:
realizzazione
ATBM:
bibliografia
Committenza (CMM)
CMMN:
Imperatrice Shōtoku
CMMD:
764
CMMC:
fine della ribellione di Emi
MTC
MTC:
carta- inchiostro
MTC:
legno- tornitura
Misure (MIS)
MISU:
cm
MISA:
21.2
MISD:
10.4
Stato di conservazione (STC)
Stato di conservazione (STCC):
buono
Indicazioni sull'oggetto (DESO)
Stūpa in miniatura che raffigura il monumento simbolo del buddhismo. Nella cavità cilindrica presente all'interno sono inseriti piccoli fogli arrotolati sui quali sono stampate alcune formule di preghiera dette dhārāni. Sulla superficie sono presenti tracce bianche di rivestimento in gesso.
Codifica Iconclass (DESI)
12H61
DES
DESS:
architetture: pagoda
Notizie storico-critiche (NSC)
Proviene dalla serie di un milione di pezzi (Hyakumantō Darani) commissionati dall'imperatrice Shōtoku nel 764 per essere donati ai dieci più grandi templi dell'epoca in ringraziamento per la fine della ribellione di Emi. Questo piccolo oggetto rappresenta non solo un’interessante testimonianza nella storia del Buddhismo ma anche un elemento rilevante per la cultura giapponese: queste dhāranī sono infatti ritenute i più antichi testi stampati da matrice ancora esistenti. Altri hyakumantō musealizzati si possono trovare al MET di New York e al British Museum di Londra.
Acquisizione (ACQ)
ACQT:
lascito testamentario
Nome (ACQN):
Collezione Edoardo Chiossone
Data acquisizione (ACQD):
1898
Luogo acquisizione (ACQL):
Genova
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01SC-1
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2017
BIBN:
p. 11
Citazione completa (BIL)
Failla Donatella, Genova. Museo d'Arte Orientale "Edoardo Chiossone". Guida alla visita, Cinisello Balsamo, Silvana Editoriale, 2017.