Stampa composita in tre fogli raffigurante un gruppo di donne e bambini all'interno di una sala da gioco allestita per uno speciale tipo di tiro a segno con la cerbottana. Le figure femminili portano l'agebōshi, un copricapo di stoffa bianca che serve a proteggere dalla polvere le acconciature impomatate. L'allestimento ludico e il funzionamento del gioco sono chiaramente descritti: in primo piano, al di qua di un parapetto sul quale sono posati parecchi vasi contenenti i "proiettili", le giocatrici sono intente a osservare le compagne impegnate a caricare la cerbottana o a soffiare per colpire i bottoni rotondi sistemati sulla barriera di stecche scure in fondo al locale. Quest'ultima nasconde dei dispositivi meccanici che, azionati dai bottoni, mettono in movimento gli automi della scena soprastante. La decorazione raffigura un ampio scorcio di paesaggio, con colline, acqua e padiglioni dove, oltre alle Sette Divinità della Fortuna, compaiono anche una carpa che risale una cascata, un Kappa che salta fuori dall'acqua, due gru e una ninfa celeste in volo, un enorme ragno di caverna, due musicisti seduti e il dio del tuono Raijin.
Stampa composita in tre fogli raffigurante un gruppo di donne e bambini all'interno di una sala da gioco allestita per uno speciale tipo di tiro a segno con la cerbottana. Le figure femminili portano l'agebōshi, un copricapo di stoffa bianca che serve a proteggere dalla polvere le acconciature impomatate. L'allestimento ludico e il funzionamento del gioco sono chiaramente descritti: in primo piano, al di qua di un parapetto sul quale sono posati parecchi vasi contenenti i "proiettili", le giocatrici sono intente a osservare le compagne impegnate a caricare la cerbottana o a soffiare per colpire i bottoni rotondi sistemati sulla barriera di stecche scure in fondo al locale. Quest'ultima nasconde dei dispositivi meccanici che, azionati dai bottoni, mettono in movimento gli automi della scena soprastante. La decorazione raffigura un ampio scorcio di paesaggio, con colline, acqua e padiglioni dove, oltre alle Sette Divinità della Fortuna, compaiono anche una carpa che risale una cascata, un Kappa che salta fuori dall'acqua, due gru e una ninfa celeste in volo, un enorme ragno di caverna, due musicisti seduti e il dio del tuono Raijin.
Iscrizioni (ISR)
ISRC:
firma
ISRL:
giapponese
ISRS:
xilografica
ISRT:
ideogrammi
ISRP:
su ogni foglio, in basso lungo uno dei due bordi laterali
ISRI:
Toyokuni ga
Stemmi, emblemi, marchi (STM)
STMC:
sigillo
STMQ:
dell'editore
STMI:
Wakasaya Yoichi
STMU:
3
STMP:
in ogni foglio, in basso
STMD:
sigillo romboidale con carattere
Condizione giuridica (CDG)
Indicazione generica (CDGG):
proprietà Ente pubblico territoriale
Indicazione specifica (CDGS):
Comune di Genova
Documentazione fotografica (FTA)
FTAX:
documentazione allegata
FTAP:
fotografia digitale
FTAN:
CH01S-1514
Bibliografia (BIB)
BIBX:
bibliografia specifica
BIBA:
Failla Donatella
BIBD:
2005
BIBN:
pp. 139, 228-229, n. 88
BIBI:
fig. 88
Citazione completa (BIL)
Donatella Failla (a cura di), Dipinti e stampe del Mondo Fluttuante. Capolavori Ukiyoe del Museo Chiossone di Genova, Catalogo della mostra, Milano, Skira, 2005.
Mostre (MST)
MSTT:
Dipinti e stampe del Mondo Fluttuante. Capolavori Ukiyoe del Museo Chiossone di Genova